Banche e formazione finanziaria per i più piccoli

Claudia Cervi

15 Maggio 2024 - 10:21

Banche e istituzioni finanziarie hanno un ruolo cruciale nella formazione finanziaria delle nuove generazioni. Ecco come Backbase promuove il financial wellness per i più piccoli.

Banche e formazione finanziaria per i più piccoli

Nel contesto economico attuale, l’importanza di sviluppare competenze finanziarie è sempre più evidente. Le banche svolgono un ruolo cruciale nel promuovere il benessere finanziario, non solo tra i propri clienti, ma anche tra le generazioni più giovani. Un contributo significativo in questo ambito proviene da Backbase, azienda che ha la missione di riprogettare la banca intorno al cliente. Backbase ha sviluppato una piattaforma di Engagement Banking che pone il cliente al centro dell’esperienza bancaria, accelerando la trasformazione digitale delle istituzioni finanziarie.

Lisa Mervich, Business Developer Manager di Backbase Lisa Mervich, Business Developer Manager di Backbase Fonte Backbase

Attraverso una piattaforma aperta e versatile, con journey già pronti all’uso, Backbase migliora ogni aspetto della customer experience, dall’onboarding all’erogazione dei servizi, dalla fidelizzazione all’erogazione del credito. Questa piattaforma si integra facilmente con i sistemi core esistenti e le più recenti tecnologie fintech, consentendo alle banche di innovarsi su larga scala.

Investire nell’educazione finanziaria dei bambini rappresenta non solo un vantaggio per il loro sviluppo personale, ma anche un investimento strategico per le banche, che vedono nella formazione dei futuri “cittadini finanziari” una via per consolidare il proprio rapporto con la clientela del domani. Adottando queste strategie, le banche possono promuovere una solida cultura del risparmio e della responsabilità finanziaria tra le nuove generazioni, preparando i giovani a gestire le proprie finanze in modo consapevole e responsabile.

La formazione finanziaria come strumento di empowerment

L’educazione finanziaria per i più piccoli rappresenta uno strumento di empowerment fondamentale. Le banche, con la loro vasta esperienza e risorse, sono in una posizione privilegiata per svolgere un ruolo attivo in questo processo. Offrire programmi di educazione finanziaria sin dalla prima infanzia permette ai bambini di acquisire competenze che li accompagneranno per tutta la vita. Ad esempio:

Fino ai 5 anni: In questa fascia d’età, i bambini stanno appena iniziando a comprendere concetti basilari come il denaro e i numeri. È quindi essenziale aiutarli a distinguere tra risparmi e spese. Offrire semplici attività pratiche e giochi educativi può contribuire a creare una base solida per la comprensione futura delle finanze.
Dai 6 ai 12 anni: I bambini più grandi hanno la capacità di assorbire una maggiore quantità di informazioni finanziarie, a patto che vengano presentate in modo coinvolgente. Utilizzare approcci interattivi, come giochi didattici e storie animate, può rendere l’apprendimento delle finanze un’esperienza divertente.
Dai 13 ai 15 anni: Durante l’adolescenza, si cominciano a delineare i propri obiettivi a lungo termine e a riflettere sul ruolo del denaro nel raggiungerli. È il momento perfetto per collegare il benessere finanziario a risultati personali concreti, come il finanziamento di viaggi o l’accesso a un’istruzione superiore.
Dai 16 ai 18 anni: Avvicinandosi all’età adulta, diventa essenziale fornire agli adolescenti una solida comprensione del credito e dei prestiti. Insegnare loro come utilizzare responsabilmente strumenti finanziari come le carte di credito può aiutarli a evitare trappole finanziarie e adottare comportamenti più prudenti nel loro futuro.

Collaborazione con i genitori e utilizzo di strumenti digitali

Per migliorare il benessere finanziario dei più giovani, le banche devono lavorare in stretta collaborazione con i genitori, fornendo loro strumenti e risorse per educare i propri figli. Offrire blog, workshop digitali e video educativi può aiutare i genitori a trasmettere una solida comprensione delle dinamiche economiche familiari ai propri figli. Questa collaborazione è fondamentale, poiché i genitori svolgono un ruolo cruciale nel modellare i comportamenti finanziari dei bambini.

Inoltre, l’uso di strumenti digitali specificamente progettati per i nativi digitali può essere altrettanto efficace. Le applicazioni mobili e le piattaforme online possono rendere l’educazione finanziaria più accessibile e interessante per i giovani. Attraverso queste piattaforme, i ragazzi possono imparare a gestire i propri soldi, pianificare risparmi e investimenti per obiettivi specifici, e comprendere il funzionamento dei vari strumenti finanziari. Video educativi e interattivi rappresentano un’altra risorsa preziosa, in grado di trasmettere concetti complessi in modo semplice e comprensibile.

Un esempio di questa strategia è l’adozione di applicazioni che facilitano l’apprendimento finanziario, rendendo il risparmio e la gestione del denaro un gioco divertente. Queste app possono includere simulazioni di conti di risparmio, quiz interattivi e premi virtuali per il raggiungimento di obiettivi finanziari. Inoltre, le banche possono organizzare concorsi e sfide che incentivano i giovani a mettere in pratica le competenze apprese, creando un ambiente competitivo e stimolante.

Strategie bancarie per l’educazione finanziaria

Programmi educativi personalizzati

Le banche possono adottare diverse strategie per promuovere l’educazione finanziaria tra i giovani. Un approccio efficace è lo sviluppo di programmi educativi personalizzati, adattati alle diverse fasce d’età e alle esigenze specifiche dei giovani clienti. Questi programmi possono includere corsi online, webinar, e workshop in presenza, focalizzati su argomenti chiave come il risparmio, la gestione del denaro, l’investimento e l’uso responsabile del credito.

Ad esempio, le banche possono creare corsi interattivi per bambini, che utilizzano storie e personaggi animati per insegnare concetti finanziari di base. Per gli adolescenti, possono essere sviluppati moduli formativi più avanzati, che coprono argomenti come la pianificazione finanziaria a lungo termine, il calcolo degli interessi sui prestiti e l’importanza di una buona storia creditizia. Inoltre, le banche possono offrire workshop pratici, in cui i giovani possono imparare a gestire un budget, a valutare le diverse opzioni di investimento e a capire il funzionamento dei mercati finanziari.

Partnership e iniziative comunitarie

Un’altra strategia efficace è la creazione di partnership con scuole, organizzazioni non profit e altre istituzioni comunitarie per promuovere l’educazione finanziaria. Le banche possono collaborare con le scuole per integrare l’educazione finanziaria nei programmi scolastici, fornendo materiali didattici, supporto tecnico e formativo per gli insegnanti, e organizzando eventi educativi per studenti e genitori.

Le iniziative comunitarie possono includere la creazione di centri di educazione finanziaria nelle filiali bancarie, dove i giovani possono partecipare a corsi e workshop, ricevere consulenza finanziaria e accedere a risorse educative. Le banche possono anche organizzare eventi comunitari, come fiere dell’educazione finanziaria, concorsi di risparmio e programmi di mentoring, per coinvolgere i giovani e le loro famiglie in attività educative e promuovere una cultura del risparmio e della responsabilità finanziaria.

Inoltre, le banche possono utilizzare i social media e altre piattaforme digitali per diffondere contenuti educativi, creare comunità online di giovani interessati alla finanza e fornire supporto e consulenza in tempo reale. Le campagne di sensibilizzazione sui social media possono includere video educativi, infografiche, post di blog e sessioni di Q&A, che permettono ai giovani di porre domande e ottenere risposte direttamente dagli esperti finanziari.

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