Buoni spesa da 940 euro e pacchi alimentari, a chi spettano e come farne richiesta

Simone Micocci

28 Maggio 2024 - 13:48

Bonus per fare la spesa: social card fino a 940 euro e consegna dei pacchi alimentari. Ecco quali sono le misure attualmente in vigore in Italia e come farne domanda.

Buoni spesa da 940 euro e pacchi alimentari, a chi spettano e come farne richiesta

Anche nel 2024 lo Stato interviene a sostegno delle famiglie riconoscendo dei buoni spesa da spendere nei negozi alimentari e nei supermercati per l’acquisto di beni di genere alimentare (e non solo).

In realtà più che di buoni spesa (come ad esempio quelli che sono stati riconosciuti nel periodo della pandemia), bisogna parlare di social card, ossia di carte acquisti ricaricate con un certo importo che consentono alla famiglia di fare la spesa nei negozi autorizzati (e limitandosi agli acquisti consentiti).

A tal proposito, considerando le due social card in vigore nel 2024, ne risulta un importo che complessivamente può arrivare a 940 euro annui. Ma va detto che i due bonus oggi in vigore - la Carta Acquisti e la Carta Dedicata a te - prevedono dei requisiti differenti: non è detto quindi che chi prende l’una abbia anche diritto all’altra. Così come non sono le stesse le modalità di pagamento e di utilizzo: ad esempio, se da una parte la Carta acquisti consente anche di acquistare farmaci e di pagare le bollette per le utenze domestiche, dall’altra la Carta Dedicata a te è utile anche per fare carburante e per l’abbonamento ai mezzi pubblici di trasporto.

Come vedremo di seguito poi a queste due carte si aggiunge un terzo strumento: il Reddito alimentare, misura che non è né un buono spesa né una carta acquisti. Si tratta infatti di uno strumento innovativo con il quale alle famiglie bisognose vengono riconosciuti dei veri e propri pacchi alimentari.

A tal proposito, ecco nel dettaglio come funzionano queste tre misure, quali sono i requisiti, gli importi e le spese consentite a seconda dei casi.

La Carta acquisti

I primi 480 euro spettano con la Carta acquisti, strumento ormai in vigore da diversi anni rivolto però alle sole famiglie in cui è presente almeno un componente:

  • minore di 3 anni;
  • maggiore di 65 anni.

Questi, laddove soddisfino determinati requisiti, che vedremo di seguito, hanno diritto a una carta acquisti ricaricata con 40 euro al mese (ma l’accredito è bimestrale) da utilizzare presso supermercati e negozi alimentari, come pure farmacie e parafarmacie. E si possono anche pagare le bollette.

Per farne richiesta (la domanda va inviata presso gli uffici di Poste italiane) bisogna soddisfare dei requisiti economici. Ad esempio, tanto le famiglie con under 3 quanto quelle con over 65, devono avere un Isee non superiore a 8.052,75 euro (valore aggiornato al 2024).

E laddove la Carta acquisti sia stata richiesta per un over 65, si guarda anche ai redditi percepiti dai singoli componenti che non devono superare gli 8.052,75 euro, limite che per chi ha compiuto 75 anni sale a 10.737 euro.

Inoltre, tanto per l’uno quanto nell’altro caso, bisogna non essere proprietari di:

  • più di una utenza elettrica domestica (anche se non domestica);
  • più di due utenze del gas;
  • più di due autoveicoli;
  • più di un immobile a uso abitativo (con una quota superiore o uguale al 25%);
  • immobili non a uso abitativo (con una quota superiore o uguale al 10%);
  • patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro.

Soddisfando queste condizioni si ha quindi accesso alla prima misura da 480 euro complessivi, riconosciuta per tutto l’anno con la possibilità poi di rinnovarla anche in quelli successivi e avere così sempre a disposizione una piccola somma da utilizzare per fare la spesa o eventualmente per acquistare farmaci.

Carta Dedicata a te

La social card Dedicata a te, invece, spetta indipendentemente dall’età dei componenti (ma come vedremo di seguito la presenza di minori accresce le probabilità di ricevere il sostegno).

Si tratta di uno strumento introdotto per la prima volta nel 2023 e rinnovato anche per quest’anno, per quanto al momento non sia ancora operativo in quanto manca il decreto attuativo (che dovrebbe arrivare tra qualche settimana).

Si tratta di una carta acquisti che a differenza dell’altra viene caricata una tantum, con un importo che quest’anno dovrebbe essere di circa 460 euro. Ad averne diritto le famiglie con Isee inferiore a 15 mila euro che non beneficiano di altri sostegni, come ad esempio l’Assegno di inclusione o il Supporto per la formazione e il lavoro.

Ne vengono riconosciute 1 milione e 400 mila, tenendo conto di alcune priorità come l’essere un nucleo numeroso (con almeno 3 componenti) e con figli minori a carico (specialmente se di età inferiore ai 10 anni).

A differenza della Carta acquisti, però, non se ne deve fare domanda: l’assegnazione avviene in automatico e se ne occupano i Comuni sulla base delle loro disponibilità.

Anche le modalità di utilizzo sono leggermente differenti: la carta Dedicata a te, gestita sempre da Poste Italiane, può essere utilizzata per acquistare solamente alcuni beni di genere alimentari, ma eventualmente anche per fare carburante o per gli abbonamenti ai mezzi pubblici.

Reddito alimentare

Arriviamo poi al terzo strumento che rientra nel novero dei buoni spesa: il Reddito alimentare.

È stata la legge di Bilancio del 2023 a stanziare le risorse per il Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare, grazie alle quali è stato possibile partire in alcune importanti città d’Italia quali:

  • Genova
  • Firenze
  • Napoli
  • Palermo

Dopo una prima fase di sperimentazione, della durata di 3 anni, il Reddito alimentare potrebbe essere esteso in tutte le città del Paese. Nel dettaglio, questa iniziativa prevede che le famiglie che versano in una condizione economica di difficoltà possono ricevere dei pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti, o comunque invendibili, della grande distribuzione.

Un aiuto tanto al contrasto alla povertà quanto alla lotta agli sprechi. Per aderirvi bisogna seguire le indicazioni date dal Comune di residenza, sulla base del progetto presentato.

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