Roma, il "Dominio" degli under 25

Il manifesto di "Dominio Pubblico"

Il manifesto di "Dominio Pubblico"

“Le due sale del Teatro India sempre piene, giovani che vengono a vedere spettacoli di giovani, molto entusiasmo, lavori interessanti. Possiamo dire che ‘Dominio Pubblico’ stia assumendo la dimensione di un vero festival”, dice con orgoglio Luca Ricci , regista e direttore del Kilowatt di San Sepolcro. Proprio da lì, da quel festival dove gli spettacoli vengono selezionati da un gruppo di spettatori in un progetto originale di “audience development”, è nata l’idea nel 2013 di questa piccola ma combattiva manifestazione romana, “Dominio Pubblico-la città agli Under 25” in corso al teatro India fino al 6 giugno che oggi conta oltre 50 appuntamenti dedicati ai giovani artisti emergenti.
“Con il Teatro Argot e l’Orologio , due sale di Roma, volevamo fare una iniziativa di coinvolgimento del pubblico. Abbiamo pensato a un progetto simile a Kilowatt, ma under 25: un gruppo di 40 giovani spettatori, e ogni anno diversi, sceglie gli spettacoli di artisti under 25 tra quelli che hanno risposto a un bando -spiega Ricci- Il festival è fatto dgli spettacoli che loro hanno preferito. Chiaramente il fine è una operazione di scouting artistica, ma anche la formazione di spettatori attivi perché i selezionatori si occupano anche dell’organizzazione, con la nostra supervisione”.
Con Ricci che è l’ideatore, infatti , ci sono Tiziano Panici dell’Argot e Fabio Morgan dell’Orologio che hanno parte attiva nella realizzazione di "Dominio Pubblico", in una sorta di ruolo maieutico, visto che dei 40 selezionatori, qualcuno prosegue di anno in anno impegnandosi a sua volta a “sostenere” e "formare" i nuovi.
Diverse sono le aree del festival: teatro, ma anche arti visive, danza, cinema, musica. Spettacoli e eventi che l’anno scorso hanno totalizzato 4 mila paganti, sempre all’India perché, il Teatro di Roma, da quando nel 2017 ha chiuso il Teatro Orologio, si è fatto partner del festival e lo ospita in tutte le sue manifestazioni.
Molti gli artisti, già passati in palcoscenico:per il teatro si sono visti Dispensa&Barzotti, Eugenio Mastandrea, i bolognesi Kepler-452, diretti da Nicola Borghesi, Alessia Giovanna Matrisciano , Alessandro Blasioli , Giacomo Sette, Susanna Laurenti e Riccardo Viola, la compagnia bergamasca Les Moustaches, i milanesi Fartagnan Teatro, Alessandro Businaro.
Ancora oggi c’è la Compagnia Teatri di Marte di Bologna e la Compagnia del Teatro dell’Orologio, per finire domani col Collettivo Controcanto, Mauro Santopietro e Munotida Chinyanga e di Simone Giustinelli, e ancora la Compagnia Amor Vacui e “Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra.” di Eleonora Pippo.
“La sensazione che si ha è che c’è tra i giovani artisti un ritorno alla parola- spiega Ricci- e un maggior elemento immaginativo. Sì, in generale direi che c’è un ritorno del pensiero drammaturgico e la sensazione che si possa guardare con ottimismo al futuro del teatro”.

Una sera al festival "Dominio Pubblico"

Una sera al festival "Dominio Pubblico"

Per la musica tra gli altri si sono visti la band Open Letter, Rossana Camera, Cristofer Pedroso e Francesco Berardini, Marianne Leoni e Filippo Villani, il gruppo The Beauty of the Noise, i Dream Catchers.

Tra i corti sono emersi è emerso il lavoro di Julia Bobkova , mentre i selezionati sono: “Spettri” di Andrea Gatopoulos, “Distinti saluti Andrea Firenze”, di Angelo Varano, “Erre” di Dario Lauritano, “Presence Absence” di Iolanda di Bonaventura, “Il leone del Tevere” di Giuliano Cipollone, “Alienato” di Raffaele Grasso e “Contact 2.0” di Jessica Furgiuele. I tre corti selezionati con il Sapienza Short Film Fest sono “Looped Love” di Valerio Chicca, il corto animato “Lungomare” di Daniele e Davide Ratti e “LateShow” di Lorenzo Tardella.

Per la danza gli artisti del festival sono Masako Matsushita, il Collettivo B sides Us, Claudia Gesmundo e Vera Sticchi, iGreta Francolini, Natalia Vallebona.

Per la sezione “nuova Drammaturgia”saranno messi in scena sotto forma di reading martedì 5 giugno nel Foyer del Teatro Valle e la direzione registica di Mauro Santopietro: “Narciso” di Alessia Giovanna Matrisciano, “Pulcinella morto e risorto” di Alessandro Paschitto e “Aliyah” di Valerio Rosati.

In calendario in questi giorni al Teatro India:

- IL LEONE DEL TEVERE
2 giugno ore 16 di Giuliano Cipollone

- ALIENATO
2 giugno ore 16 di Raffaele Grasso

- CONTACT 2.0
2 giugno ore 16 di Jessica Furgiuele

CORTI DANZA
2 giugno ore 17
ATMOS di Claudia Gesmundo e Vera Sticchi
RITORNELLO di Greta Francolini
UNTITLED di Giulia Eberle

Inoltre da vedere in mostra fino al 6 giugno

- LA MASCHERA DELLE PAURE di Federico Bianchini

- AFFINITÀ APPARENTI di Alessia Antonini

- NR CODE di Enrico Dedin

- LA CHAIR DU MONDE di Francesca Sabatini

- PERCHÉ INDOSSI QUELLO STUPIDO COSTUME DA UOMO? di Manuel Tatasciore

- FREE TO BE FREE di Simona Carbone

- COSA PENSI DI UN RAGAZZO CON I TACCHI?! di Luca di Giamberardino

- ROMA NUN FA LA STUPIDA vol. II (Extra Bando)*
un progetto di Zalib & i Ragazzi di Via della Gatta

- CORPO FLUIDO (Extra Bando)
mostra collettiva opere di artisti under 30, opere di Michelangelo di Luzio, Ivan Gasbarrini, Olga Hendel, Francesco D’Aliesio e Clelia Carbonari

- MILLENNIALS A(r)T WORK (Extra Bando – Esposizione permanente). L’esposizione è valorizzata dall’opera Metropolitan Indians dipinta dall’artista Marco Raparelli.

- CUORE (Extra Bando) scultura/istallazione di Alan Bianchi (aka BeeAnkee)

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