Bari

Elezioni, il braccio destro di Michele Emiliano (Pd) è socio del candidato M5s in Puglia

Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto della Regione Puglia, è in affari con Gianmauro Dell'Olio, candidato del Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Bari al Senato

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Un candidato del Movimento 5 Stelle in affari con il capo di gabinetto della Regione. C'è un filo rosso che lega un uomo chiave della giunta guidata da Michele Emiliano ai pentastellati pugliesi. È qualcosa in più di un feeling politico, come quello che c'è sempre stato fra Emiliano e i 5 Stelle. Questo filo rosso attraversa i corridoi del palazzo della presidenza di Regione in via Nazario Sauro, passa per il comitato elettorale pentastellato in città e arriva fino a via Argiro 29.

Qui infatti ha sede la Nextnow srl, una società che offre servizi di consulenza riguardo fusioni e acquisizioni per aziende e fondi di investimento nel settore delle energie rinnovabili, specialmente nell'eolico e solare. Questa società è iscritta al registro delle imprese dal 2008. Le quote societarie sono divise equamente ( 33,33 per cento a testa) fra i fratelli Gioacchino e Gianmauro Dell'Olio e Claudio Stefanazzi.

Si dà il caso però che Gianmauro Dell'Olio sia il candidato del Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Bari al Senato. Claudio Stefanazzi invece è il capo di gabinetto del presidente della Regione, l'uomo più potente nell'istituzione regionale dopo Michele Emiliano. Il caso può creare più di qualche imbarazzo da entrambe le parti: sia nella Regione guidata dal dem Michele Emiliano che fra i pentastellati pugliesi che da sempre professano purezza evitando di mischiarsi politicamente con altri partiti, figurarsi fare affari. Sul sito della società compaiono i nomi di Gianmauro e Gioacchino Dell'Olio, insieme a Valeria Cicinelli.

Nessun cenno invece a Claudio Stefanazzi. Neanche nel curriculum del capo di gabinetto è citata la Nextnow srl. Il diretto interessato però minimizza: "Gianmauro e Gioacchino li conosco dal 2008 - dice Stefanazzi - ben prima che io diventassi capo di gabinetto e che Gianmauro entrasse in politica. Abbiamo fatto un sacco di cose belle, ma nel 2015 ci siamo fermati". C'è però un altro dato che fa riflettere: Claudio Stefanazzi viene nominato capo di gabinetto dal presidente Emiliano a giugno del 2015. Alla fine del 2015 la Nextnow dei Dell'Olio e Stefanazzi registrava ricavi da vendite e prestazioni per 82mila euro. Esattamente un anno dopo i ricavi sono saliti a quota 150mila euro. "Ma nel 2017 - replica Stefanazzi - i ricavi sono a zero ".

Il capo di gabinetto esclude anche che questa storia possa far scoppiare un caso politico: " Non posso rinnegare i miei amici " . Nessun imbarazzo neanche dal fronte del pentastellato Dell'Olio: " Stefanazzi è ancora formalmente socio, ma è dal 2014 che non lo incontro e che non lavora più con la società " . Ora resta da capire se anche gli attivisti pentastellati, così attenti a conflitti di interesse e rapporti con gli altri partiti, alzeranno le spalle. Quel che è certo è che alla luce di questa storia qualche maligno potrebbe rileggere a ritroso tutto il percorso politico del " grillino" Michele Emiliano che appena nominato governatore nel giugno del 2015 offrì tre posti da assessore a tre consigliere regionali del Movimento che rifiutarono sdegnosamente. Di sicuro la storia degli affari in comune fra pentastellato e supermanager regionale non può sfuggire agli avversari politici: " È un fatto molto grave - attacca Filippo Melchiorre, candidato del centrodestra nello stesso collegio in cui è schierato Dell'Olio - che il capo di gabinetto della Regione e Dell'Olio abbiano una società insieme. Adesso capisco perché i tanti militanti dei 5 Stelle sono delusi dalle scelte fatte per selezionare i candidati".

C'è chi poi può far notare, oltre al filo rosso con la Regione Puglia, un altro tipo di feeling: quello tra candidati del Movimento e società che si occupano di energie alternative, visto che anche Ruggiero Quarto, candidato pentastellato nel collegio senatoriale di Foggia e Bat ha effettuato una consulenza per il progetto del parco eolico off-shore nel golfo di Manfredonia, progetto molto contestato proprio dal Movimento: " Dov'è e qual è il caso? - replica Quarto sul suo profilo Facebook - la questione è ridicola. Solo a persone molto distratte o in malafede può essere sfuggito il mio impegno quarantennale a favore dell'ambiente".