Bari

Elezioni, M5S indica Salvatore Giuliano come ministro: Di Maio fu suo ospite a scuola

Salvatore Giuliano 
Si tratterebbe del primo dirigente scolastico a ricoprire un simile ruolo: il preside del Majorana di Brindisi, istituto all'avanguardia per le sperimentazioni, era già stato nello staff della ministra Giannini
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La sua ultima 'invenzione' è stata quella dell'ingresso a scuola alle 10. E adesso il Movimento 5 Stelle lo sceglie come (eventuale) ministro dell'Istruzione. Lui è Salvatore Giuliano che, classe 1967 e dirigente scolastico dell'istituto tecnico industriale Majorana di Brindisi, ha già fatto parlare di sé diverse volte tanto da essere ribattezzato come 'preside 2.0'.

Ma la sua designazione a potenziale ministro di un governo pentastellato non dev'essere stata un'invenzione dell'ultim'ora per il candidato premier Luigi Di Maio: proprio Salvatore Giuliano lo aveva invitato a visitare l'istituto Majorana lo scorso 9 febbraio. E Di Maio aveva accettato e filmato l'incontro, documentando la lunga visita con una diretta Facebook.

Diretta che lo stesso Giuliano ha condiviso su Facebook, fra le polemiche di alcuni cittadini che gli hanno contestato l'opportunità di aprire le porte dell'istituto al candidato premier durante la campagna elettorale e chi, invece, curiosamente lo proponeva già come ministro.

Brindisi, quando il preside Giuliano ospitò Di Maio nella propria scuola


Quanto al preside 2.0, invece, è stato artefice di numerose innovazioni e sperimentazioni a cominciare, nel 2010, dal progetto Book in progress: una rete multimediale che vede i docenti protagonisti in presa diretta della didattica. Perché con Book in progress sono gli stessi prof gli autori dei libri di testo, in formato e-book, sui quali i ragazzi studieranno. Un'iniziativa che, di fatto, ha portato a un abbattimento considerevole dei costi per le famiglie e i numeri, indicati proprio da Giuliano, parlano da sé: eliminata la spesa per i libri cartacei, ogni ragazzo del circuito di scuole di Book in progress spende 50 euro invece di 350 l'anno. E sono oltre 200 in Italia gli istituti che hanno aderito al progetto di didattica dal basso del preside Giuliano,

Non solo. Nella sua storia professionale Giuliano è stato anche nello staff dell'ex ministra Stefania Giannini e, in qualità di esperto sui temi legati alla formazione dei dirigenti scolastici e per l'attuazione del Piano nazionale Scuola digitale, prendendo così parte alla stesura della riforma per la Buona scuola.

Come preside la sua ultima sperimentazione è infine quella dell'ingresso a scuola alle 10. Partirà a settembre, con l'avvio dell'anno scolastico 2018/2019, e sarà inizialmente testata su una sola classe. Nella convinzione, da parte di Giuliano, che la qualità del sonno abbia una netta ricaduta sulla capacità di apprendimento degli studenti.