Bari

Bari, estorsione al parroco di San Ferdinando: "I soldi o distruggo la chiesa". Arrestato 31enne

La chiesa di San Ferdinando 
Per tre anni il migrante di origine tunisina ha minacciato il sacerdote di via Sparano che si è rivolto ai carabinieri. L'uomo millantava contatti con l'Isis per farsi consegnare il denaro
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I carabinieri di Bari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale del capoluogo pugliese Marco Galesi, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Dentamaro, nei confronti di Amine Chergui, 31 enne tunisino, accusato di estorsione aggravata e continuata ai danni del parroco della chiesa di San Ferdinando.

L'indagine, da cui è scaturito il provvedimento, è partita da una denuncia presentata dal parroco della chiesa di Via Sparano, dopo aver subito gravi minacce a fini estorsivi. Il tunisino, in numerose occasioni, avrebbe importunato i fedeli e riferito al parroco, al vice parroco e al sacrista, che avrebbe distrutto la chiesa o che avrebbe fatto loro del male, minacciandoli anche di morte, nonché millantando contatti nell'Isis, al fine di indurli a consegnargli denaro.

I fatti sarebbero avvenuti dal 2014 al 2017. Da sottolineare come nella vicenda in esame, sia stato fondamentale non solo l'intervento dei carabinieri, ma anche la piena collaborazione dei religiosi.
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