Bari

Rotatorie, videosorveglianza e parco giochi per bambini nel futuro del quartiere Baridomani

Dopo le proteste del quartiere alle porte di Bari il sindaco Antonio Decaro e l'assessore Giuseppe Galasso incontrano i cittadini: lavori da realizzare entro un anno

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Un parco attrezzato, rotatorie, nuova illuminazione e telecamere. Un fitto programma di interventi che, come annunciato dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, sarà realizzato entro un anno all'interno del quartiere residenziale Baridomani, realizzato nel 2007 sulla strada provinciale 110 che collega l'area di Carbonara a Modugno. Un'area dove da anni i residenti chiedono interventi sulla viabilità e sulla sicurezza.

Il primo cittadino ha incontrato il 14 aprile una parte dei 600 abitanti delle palazzine - ancora parzialmente in costruzione - insieme all'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e al consigliere comunale Vito Lacoppola, che nel documento di bilancio del 2017 è riuscito a far inserire un emendamento riguardante gli interventi sulla viabilità del quartiere. Tra gli interventi previsti, le due rotatorie che saranno realizzate all'ingresso e all'uscita dell'area, per rendere più sicura una zona dove le macchine procedono a velocità spedita, facilitando nel contempo la svolta dei veicoli e la circolazione dei pedoni.

Il quartiere sarà anche dotato di nuovi impianti di videosorveglianza e illuminazione, che serviranno anche da deterrente al fenomeno della prostituzione, ancora fiorente nelle arterie stradali che circumnavigano lo stadio San Nicola. Sarà invece un luogo di aggregazione, ma anche uno spazio dedicato ai più piccoli, il giardino attrezzato con giostrine che sorgerà davanti alla Casa delle bambine e dei bambini, il centro di assistenza per le famiglie voluto dal Comune. "Un'idea utile - ricordano Grazia Nanna e Vito Fanelli, rappresentanti dei residenti del quartiere residenziale - perché ha portato a Baridomani anche persone esterne al quartiere, combattendo così l'isolamento dovuto alla distanza da Bari".

Un incontro produttivo, lo definiscono i residenti, che ora però attendono l'avvio degli interventi promessi dall'amministrazione. Rimane invece il malcontento dei residenti per la durata dei lavori di completamento del quartiere. "Un cantiere attivo ormai da più di nove anni - ricorda Nanna - con cui siamo stanchi di convivere". Anche su questo tema l'incontro è servito a fare un passo avanti, vista la presenza dei responsabili di una delle imprese che sta ultimando l'ultimo lotto residenziale e l'area commerciale del quartiere. La speranza è che si riesca a trovare la quadra per il completamento degli interventi, "rallentato negli anni - concludono i rappresentanti dei residenti - dall'apparato burocratico di permessi e collaudi delle urbanizzazioni primarie".