Bari

Ultim'ora

Campi Flegrei, nuova forte scossa: magnitudo 3,4, torna la paura

"L'Ikea di Bari discrimina gli etero": Fratelli d'Italia contro i bonus alle coppie gay

La manifestazione di Fratelli d'Italia all'Ikea 
Annunciata un'interrogazione parlamentare contro l'iniziativa del colosso svedese e del Comune di Bari che offriranno un bonus di 500 euro a tutte le coppie gay che stringeranno un unione civile
1 minuti di lettura
Fratelli d'Italia ha annunciato, davanti all'Ikea di Bari, un'interrogazione parlamentare per verificare "i contorni dell'iniziativa discriminatoria di Ikea in collaborazione con il Comune di Bari: 500 euro da investire nell'arredamento, banchetto nuziale e viaggio in Scandinavia per le coppie omosessuali che si uniscono civilmente entro fine agosto".

Il riferimento è al 'Diversity Celebration' il concorso a premi (per un valore complessivo di 5.500 euro) promosso da Ikea, con il patrocinio del Comune di Bari, destinato a tutte le coppie residenti in Puglia che intendono sottoscrivere un'unione civile entro agosto 2018. Alla coppia vincitrice Ikea offrirà il banchetto di nozze per 100 persone (per un valore di 3.800 euro) all'interno del ristorante dello store di Bari, un buono viaggio nei Paesi Scandinavi (di 1.200 euro) e un buono del valore di 500 euro da utilizzare in uno dei suoi punti vendita.

"Una mera opportunità di marketing finalizzata a penalizzare i pugliesi e che non supporta i nuclei familiari eterosessuali e quindi la genitorialità", ha spiegato il consigliere comunale di Bari e vicepresidente commissione Pari Opportunità Filippo Melchiorre. "Famiglia è un nostro asset principale e per questo il Comune deve tutelarlo e scongiurare episodi discriminatori come questo", dichiara il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Michele Caraddonna.

"A discapito di tante coppie eterosessuali precarie, che potenzialmente investono per lo più nella catena svedese, siamo dinanzi ad una iniziativa discriminatoria e non inclusiva, pertanto produrrò un'interrogazione parlamentare per verificare i contorni della vicenda", dichiara l'on.Marcello Gemmato