Bari

Brindisi, nella città commissariata la Lega rompe con Forza Italia e alle elezioni corre da sola

Il ministro Matteo Salvini a Brindisi (lapresse)
Due commissariamenti in tre anni, e ora si contendono la poltrona di primo cittadino quattro avvocati e un ingegnere. Il Pd stringe l'alleanza con Liberi e uguali, M5S alle politiche ha raggiunto il 52 per cento
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BRINDISI - Due commissariamenti nel giro di tre anni: il primo dopo l'arresto del sindaco Mimmo Consales per corruzione, il secondo dopo le dimissioni di 17 consiglieri che hanno fatto cadere l'amministrazione di Angela Carluccio, che è durata solo 11 mesi. Torna al voto la città di Brindisi che da anni non riesce ad avere un governo cittadino stabile.

In campo quattro avvocati e un ingegnere per conquistare la poltrona di primo cittadino. Il centrodestra va diviso dopo la fuga in avanti di Matteo Salvini, che a gennaio, quando ancora tutti i giochi erano aperti, ha lanciato il suo candidato sindaco. Si tratta di Massimo Ciullo, l'ex assessore all'Urbanistica di Mimmo Mennitti (uno dei fondatori di Forza Italia). Ma al coordinatore regionale Luigi Vitali e al parlamentare brindisino Mauro D'Attis l'annuncio di Salvini non è piaciuto e ognuno è andato per la sua strada. A sostegno del candidato della Lega c'è anche il partito di Giorgia Meloni, quello dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e anche i fittiani.

Forza Italia stringe invece l'alleanza con i movimenti di centro, compreso Udc e Partito repubblicano, quest'ultimo risorto proprio a Brindisi con il ritorno in politica dell'ex sindaco arrestato per tangenti Giovanni Antonino. La coalizione del partito di Berlusconi punta sull'avvocato penalista Roberto Cavalera, volto nuovo, anche se candidato in passato alle elezioni provinciali. Nelle sue liste sono candidati la maggior parte dei consiglieri uscenti e molti esponenti del passato.

L'ex sindaco Antonino ha candidato per Cavalera suo figlio Gabriele, lo stesso ha fatto qualche altro esponente della sua ex giunta. Un gruppo eterogeneo che vede uniti anche coloro che solo 12 mesi fa erano avversari.  Alleato di Forza Italia anche l'ultimo candidato sindaco del Pd, scelto da Michele Emiliano, Nando Marino che ha costituito un suo movimento politico. Cavalera assicura: "Sarà io il garante di questa coalizione".

Il centrosinistra, cosciente degli errori del passato, ha trovato invece subito la quadra. Il Pd ha stretto l'alleanza con Liberi e uguali già prima delle elezioni politiche del 4 marzo. Insieme hanno deciso di sostenere il candidato sindaco di Brindisi Bene Comune Riccardo Rossi, ingegnere dell'Enea. Rossi è la sua terza candidatura a sindaco, ma per la prima volta stringe accordi, e diventa amico del Partito democratico che ha sempre criticato. "Un Pd nuovo - spiega il candidato di centrosinistra - sono stati rinnovati i vertici ed è stata chiarita l'autonomia locale".  Intanto Emiliano non si è visto a Brindisi per tutta la campagna elettorale, e non è arrivato nessun big democratico.

Come prevede lo statuto, va da solo il candidato dei 5Stelle, l'avvocato Gianluca Serra. I grillini anche questa volta a Brindisi non sono riusciti a evitare le divisioni. Allo staff nazionale infatti erano arrivate due proposte di liste, ma la scelta è caduta su Serra, attivista vicino al consigliere regionale pugliese Gianluca Bozzetti. Ma il fronte per le amministrative non è unito. I 5Stelle alle scorse politiche nella città di Brindisi hanno portato a casa il 52 per cento. Corsa in solitaria anche per il candidato sindaco di Impegno sociale, l'avvocato Ferruccio Di Noi, dopo vari intentativi di accordi la lista civica ha scelto di non avere alleati.