Bologna

L'ira della sindacalista bolognese Cgil contro il ministro Madia: "Un po' di chemio anche a te..."

(ansa)
Una pedagogista condivide su Facebook un articolo sui permessi per i malati gravi: "Non farla morire o stare male, giusto provare un po' sulla sua pelle...". Lei si difende: "Bisogna conoscere le situazioni, ma non volevo generare odio". E poi un nuovo post con le scuse. La titolare della Pa: "Voglio spiegarle le maggiori tutele"
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BOLOGNA - "Il male non si augura a nessuno, ma porca miseria... Un po' di chemio anche a te, giusto da farti capire come si sta, da farti perdere un po' di capelli... Poi che guarisci, eh... Ma provare, forse, ti farebbe smettere di partorire aberrazioni come queste!". La frase shock, scritta su facebook poche ore fa (e già rimossa) da Micol Tuzi, pedagogista bolognese e sindacalista della Cgil molto nota in città, è accompagnata da un articolo, illustrato con una foto del ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, sedute sugli scranni del governo. Il titolo dell'articolo, che contiene molte inesattezze già contestate fin dallo scorso luglio dallo stesso ministero della Pa, recita: "Assenze dal lavoro, stretta per i malati gravi: 'Chi fa la chemio, dovrà dimostrare di stare male...'".
Il post rimosso dalla sindacalista 
Oltre a quanto scritto di suo pugno, la sindacalista della Cgil approva con un like il commento di un suo follower che così si esprime: "No io spero che gli venga a tutte e due ste tr...", e il riferimento è chiaramente a un tumore. Qualcuno confessa: "Di primo acchitto mi sembrava troppo tagliente il tuo post... poi ripensandoci, qualche notte insonne... qualche trattamento... forse...", accompagnato da una emoticon che strizza l'occhio. E la pedagogista risponde: "Ecco... Non farla morire o stare troppo male... Giusto provare sulla sua pelle, visto che tratta l'argomento così". Approvazione, tramite il like, anche a chi scrive: "Magari perdendo i capelli respirerebbe un po' il cervello....averlo...". E ancora un like a chi commenta: "Se non è una bufala spero vivamente che abbiano a che fare con la chemio....poi si renderanno conto che vuol dire".

La Cgil bolognese e le sezioni locale e nazionale della Funzione pubblica prendono immediatamente e nettamente le distanze. E prende la parola anche il ministro Marianna Madia, che scrive: "
Vorrei quanto prima incontrare Susanna Camusso e  la sindacalista Micol Tuzi per spiegare nuovamente perché con il prossimo contratto le tutele per i malati oncologici aumentano".