Bologna

L'estrema destra contro lo Ius soli, antagonisti in corteo: alta tensione a Modena

Presenti Forza Nuova e Veneto Fronte Skinhead. In centro esplosi petardi e bombe carta, diversi feriti
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MODENA - Prima uno scoppio, poi un altro e un altro ancora. In totale cinque o sei esplosioni, provocate dal lancio di petardi o bombe carta da parte dei manifestanti, seguite poi dal rumore dei cocci delle bottiglie di vetro e dalle urla della carica della celere. Si è concluso così, nel peggiore dei modi, il venerdì ad alta tensione del centro storico di Modena: un arresto, tre denunciati, una condanna a sei mesi di reclusione (con pena sospesa) e due fogli di via dalla città per tre anni.

La serata - che si preannunciava già particolarmente tesa a causa del presidio contro lo Ius Soli, organizzato da due comitati cittadini ma partecipato anche da Forza Nuova e dal Veneto Fronte Skinhead, e dalle contemporanee contro-mobilitazioni della sinistra istituzionale e non - è definitivamente esplosa intorno alle 21,20. E cioè quando la manifestazione dei gruppi antagonisti e anarchici, l'unica convocata (ma non autorizzata) in forma di corteo, ha perso la pazienza dopo un lungo stallo con le forze dell'ordine. Gli attivisti della galassia antifascista, circa duecento in totale, chiedevano al cordone di carabinieri e polizia di far passare un'auto con l'impianto audio per poter iniziare il corteo. Gli scontri. Dopo decine di minuti di trattative infruttuose hanno quindi provato a forzare la mano, lanciando petardi e bottiglie contro gli agenti, ricevendo in cambio una carica particolarmente lunga e violenta. Il bilancio parla per il momento di due fermati e di diversi feriti tra i manifestanti, alcuni assistiti dalle ambulanze sul posto e altri costretti a recarsi al pronto soccorso. E anche di un paio di auto danneggiate dagli stessi attivisti dopo le cariche, oltre a qualche scritta contro il procuratore capo di Modena Lucia Musti tracciata con lo spray sulle colonne del teatro comunale.

Modena, scontri al presidio di estrema destra tra manifestanti e polizia

Il presidio dell'estrema destra. Le esplosioni si sono sentite distintamente anche dal presidio contro lo Ius Soli, a cui hanno partecipato circa 150 persone in buona parte provenienti da fuori Modena. La tanto discussa iniziativa dell'estrema destra, organizzata da Difendi Modena e dal Comitato cittadini modenesi, è durata poco più di un'oretta e si è svolta tranquillamente. Sotto il monumento ai caduti della prima guerra mondiale si sono visti tanti tricolori, fiaccole e facce arrabbiate contro l'idea di concedere la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia e "le folli politiche del Pd".
"La manifestazione, nonostante abbiamo avuto un bel po' d'acqua e ostracismo da parte delle istituzioni locali, è venuta molto bene - ha commentato Andrea Anetti di "Difendi Modena" - Qua di fascisti non ce ne sono, ci sono semplicemente dei cittadini che non hanno nessuna aderenza politica e che sono contro lo Ius Soli. Questo è il messaggio che abbiamo cercato di fare passare". In realtà appena pochi minuti prima sul palco erano saliti gli esponenti di Forza Nuova e Veneto Fronte Skinhead, e dalla folla durante la manifestazione è partito un coro di solidarietà ai "camerati". Poco dopo le 10, in ogni caso, il presidio dell'estrema destra si è concluso pacificamente sulle note dell'Inno di Mameli e della Canzone del Piave. Con un particolare accento sul ritornello: "Non passa lo straniero!"