Bologna

Emilia Romagna, la debacle del Pd: -11%. Vince il centro destra

(eikon)
Movimento 5 Stelle primo partito in regione, boom della Lega Nord. A Bologna Casini eletto al Senato. Camera, Franceschini sconfitto nella sua Ferrara. La Lega ricorrerà contro l'elezione di Patriarca (Pd) a Modena: "Ha 46 voti meno di Corti"
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Risultato clamoroso in Emilia Romagna: la storica roccaforte della sinistra, che nonostante qualche crepa mai nel Dopoguerra aveva abbandonato il Pci e i suoi eredi (Pds, Ds, Pd) è crollata. L'esito del voto del 4 marzo,a scrutinio ormai di fatto concluso, consegna il primato alla coalizione di centro destra, nettamente in testa grazie all'enorme balzo in avanti della Lega Nord, e vede il Movimento 5 Stelle in lieve vantaggio sul Pd come primo partito. Chi pensava di aver visto tutto nel 1999, quando Giorgio Guazzaloca divenne il primo (e sin qui unico) sindaco di destra di Bologna, in realtà non aveva ancora visto niente.

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Il risultato più impressionante è l'ondata della Lega Nord, che moltiplica per 6 il suo consenso: 19,32%, contro il 2,6% del 2013. Il partito di Salvini è la colonna portante del centro destra, che grazie a questa affermazione (corroborata dal 9,98% di Forza Italia, dal 3,36% dei Fratelli d'Italia e dallo 0,57% di Noi per l'Italia (la cosiddetta quarta gamba centrista) è la prima coalizione con il 33,08%.

Fa il percorso inverso il centro sinistra: 30,77% complessivo, con il Partito Democratico al 26,34 (nel 2013 aveva il 37%), la lista Bonino al 3,07%, Insieme (gli ulivisti) allo 0,76% e i centristi della Lista Lorenzin allo 0,55%. Complessivamente, ma allora c'era anche Sel, cinque anni fa il centrosinistra in regione aveva ottenuto il 40,2% dei voti. Un balzo indietro del 10 per cento, assai poco mitigato dal 4,43% a cui si ferma la lista dei fuoriusciti dal Pd, Liberi e Uguali.


I COLLEGI UNINOMINALI ALLA CAMERA (DEFINITIVI)

I COLLEGI UNINOMINALI AL SENATO (DEFINITIVI)

Alla fine il Pd perde anche la palma di primo partito. In testa, di un punto percentuale, c'è infatti il Movimento 5 Stelle, con il 27,46% dei voti. Nel 2013 si era fermato al 24,6 per cento.

I collegi uninominali.
La sfida più attesa era quella per il Senato a Bologna, dove il centrosinistra candidava Pier Ferdinando Casini. L'ex leader dell'Udc ha vinto con il 34,15%, tallonato dalla semisconosciuta Elisabetta Brunelli, del centro destra, con il 27,97%, e da Michela Montevecchi, dei 5 Stelle, con il 24,39%. L'ex governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani, candidato con Liberi e Uguali, si ferma all'8,66%.

Sconfitta bruciante invece, alla Camera, per Dario Franceschini. Il ministro dei Beni Culturali, candidato nella sua Ferrara, si ferma al 29,14%, superato nettamente dalla leghista Maura Tomasi, del centro destra (39,66%). Terzo, il pentastellato Mauro Falciano, col 24,75%.

Restando alla Camera, a Bologna città la spunta Andrea De Maria (Pd), col 37,22%, davanti alla leghista Paola Scarano (27,23) e ad Alessandra Carbonaro (M5S, 21,52%). Il centro sinistra a Bologna e provincia ha mantenuto tutti e quattro i collegi uninominali per la Camera. Ma con margini molto più ridotti rispetto al passato.

Il sacrificio del Pd a favore degli alleati di centro, oltre che nel seggio senatoriale di Casini, funziona anche a Modena: qui la spunta la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, con il 36,83%, davanti a Ylenia Lucaselli, centrodestra, col 27,08%, e a Enrica Toce (M5S) col 26,77%. Nel collegio uninominale 5 di Modena per il Senato, invece, "andremo probabilmente in contestazione": lo dice il segretario della Lega Nord Emilia, Gianluca Vinci, commentando il risultato che vede eletto il candidato del Pd Edoardo Patriarca con il 31,80% dei consensi, pari a 85.533 voti. Si tratta cioè di 46 preferenze in meno rispetto alle 85.487 del candidato leghista Stefano Corti (31,79% del consenso elettorale).

Crolla invece la diga del Pd a Rimini. Alla Camera, Sergio Pizzolante arriva addirittura terzo, col 25,62%, dietro alla vincitrice Elena Raffaelli, centrodestra, col 35,17%, e a Giulia Sarti, M5S, col 32,47%.

Nel reggiano per palazzo Madama, si afferma in testa la deputata uscente del Pd Vanna Iori, con il 36,01% dei consensi. A seguire la leghista Bellocchi (27,22%) e la candidata del M5s Mantovani.

L'affluenza.
Il dato sull'affluenza è del  78,21% in Emilia Romagna e dell'80% in provincia di Bologna. Nella provincia di Bologna ha votato il 78,56%, nel Comune capoluogo il 75,87% (quasi il 5% in meno rispetto alle politiche del 2013, quando votò l'80,62%). Massima affluenza in provincia a Sala Bolognese  (85,29%). Il Comune che ha partecipato maggiormente in regione è quello di Albinea (Reggio Emilia) con l'84,95%.