Bologna, Zuppi in marcia per tutti i deboli con immigrati e prostitute
"Preghiera itinerante tra le pietre scartate di Bologna" era il titolo della marcia promossa venerdì sera dall'arcidiocesi di Bologna con il vescovo Matteo Zuppi. Quattro tappe in luoghi simbolo di una o più forme di povertà nella società di oggi: aborto, droga, gioco d’azzardo, alcool, prostituzione, immigrazione, sfruttamento. Zuppi ha sottolineato "l’urgenza che coinvolge tutti e in particolare chi ha il compito di servire nella politica e nelle amministrazioni: riconoscere i diritti di ogni persona, specialmente di coloro che sono ai margini, mettendo al centro delle scelte, dell’uso delle risorse, i più deboli”.