Bologna

Da Guccini a Prodi: in 14mila partiti da Bologna in pellegrinaggio da Papa Francesco

(ansa)
Migliaia di fedeli sono partiti all'alba per il ricevimento del pontefice
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CITTA' DEL VATICANO - Da Francesco Guccini a Romano Prodi, da Pier Ferdinando Casini a Gianni Morandi, da Gian Luca Galletti al prefetto di Bologna Matteo Piantedosi. Con loro, altri 14mila bolognesi e cesenati, partiti all'alba in pellegrinaggio per Papa Francesco. E a mezzogiorno il pontefice, a bordo della "papamobile" scoperta, è entrato in Piazza San Pietro, accolto da una grande ovazione, e ha fatto il giro tra la folla. Di tanto in tanto Francesco ha fatto fermare l'auto per abbracciare e baciare i bambini che gli venivano avvicinati dagli uomini della sicurezza. L'udienza, che si è aperta con il saluto del vescovo di Bologna Matteo Zuppi e quello di Cesena Douglas Regattieri, si concluderà col discorso e la benedizione del Pontefice.

Bologna, dodicimila dal Papa in pellegrinaggio


"Solo insieme possiamo uscire dalla crisi e si trova un futuro possibile per tutti, nuovi e vecchi italiani, ma tutti italiani per costruire un Paese che vuole essere grande e guardare con speranza, con le radici profonde nell'umanesimo, senza paura di affrontare le sfide epocali che si presentano". Lo ha detto Zuppi, nel suo indirizzo di omaggio a papa Francesco. "Grazie per le tre D che ha indicato come programma per il mondo dell'Università - ha aggiunto -: il Diritto alla cultura, il Diritto alla speranza e il Diritto alla pace. Ne abbiamo parlato e continueremo a farlo, perché esse sono l'impegno per costruire il futuro e sognare con gli occhi aperti e di giorno. Siamo l'Università più antica ma non vogliamo diventare vecchi, chiuderci nei salotti o nelle aule ma educare uomini che costruiscono oggi il futuro della 'casa comune', la bellissima ed unica 'stanza del mondo'". "Oggi tra l'altro è la festa della liberazione per la nostra città - ha detto ancora Zuppi -, giorno che ci rende sensibili a chi vive ancora sotto le tirannie, i totalitarismi e che anelano alla Resurrezione della Pace". "Bologna ha Libertas come suo motto, cioè difendere l'uomo affrancandolo da ogni schiavitù. La sua visita è stato un dono che ci ha fatto sentire quanto Lei ci porta nel cuore, noi e tutta la Chiesa e la città degli uomini", ha concluso.

Morandi, show a sopresa in piazza San Pietro: canta ''Romagna Mia'' con i pellegrini


In attesa dell'arrivo del pontefice, Morandi si è esibito per i pellegrini e ha eseguito canzoni come "Un mondo d'amore" e "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones", salutato da cori e applausi scroscianti. In onore delle due diocesi, Morandi, che si accompagna con la sola chitarra, ha eseguito anche "Romagna mia". Altre canzoni eseguite da Morandi dal sagrato vaticano, in attesa dell'arrivo di papa Francesco, accompagnato in coro dalle migliaia di pellegrini presenti, sono state "Piazza grande" di Lucio Dalla e "Si può dare di più".