Bologna

Preghiera in piazza contro l'aborto: "Il ministro Fontana è uno di noi"

La preghiera degli anti abortisti in piazza San Domenico 
Sabato dalle 9 alle 18 in piazza San Giovanni in Monte torna l'associazione "No 194". "Soddisfazione per la scelta del rappresentante del governo, ha la tessera della nostra associazione, speriamo ci aiuti"
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Tornano in piazza gli anti abortisti e si danno appuntamento sabato per una veglia di preghiera di 9 ore, in piazza San Giovanni in Monte. Ma questo volta con il "governo amico". "Il nuovo ministro alla Famiglia e alla disabilità ha la tessera della nostra associazione - dice l'avvocato Pietro Guerini, presidente del comitato "No 194" - sono stato io stesso a fargliela, il 28 maggio 2011 a Desenzano. Speriamo ci aiuti ad abolire l'aborto, questa è la nostra battaglia". L'idea dell'associazione è quella di un referendum abrogativo della legge 194 e queste mobilitazioni di piazza servono anche a creare una "rete territoriale" per raccogliere in futuro le firme.

Bologna è una piazza sensibile, nel 2015 la veglia che era stata programmata davanti all'ospedale Maggiore dovette trasloare in una piazza San Domenico blindata per timore di scontri. "Bologna è l'unica città  dove ci vietano di pregare davanti agli ospedali - dice Guerini - ma comunque abbiamo deciso di fare qui la manifestazione nazionale, anche per ragioni logistiche". Nei giorni scorsi, mentre le donne in piazza ricordavano i 40 anni della legge 194, per le strade del capoluogo emliano girava un camioncino con un manifesto "pro vita". "Quel manifesto non era nostro - dice Guerini - ma è giusto far riflettere sul fatto che quando parliamo di aborto c'è in gioco la vita di un bambino. Le femministe rappresentano solo una piccola parte delle donne.  Abbiamo 30 mila iscritti e la maggioranza sono proprio donne".