20 dicembre 2017 - 14:48

M5S, Crimi si ricandida alle politiche, per la Loggia spunta Guido Ghidini

Il senatore grillino: «A Brescia corriamo soli, il candidato potrebbe essere Guido Ghidini, imprenditore» In Parlamento da 4 anni, Crimi è pronto a correre di nuovo

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Vito Crimi, senatore del Movimento 5 Stelle, è pronto a ricandidarsi alle prossime elezioni politiche. A Brescia, per le Comunali, il M5S è pronto a correre da solo: il candidato in pole pare Guido Ghidini, imprenditore di Urago Mella.

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Ha deciso di ricandidarsi alle prossime elezioni politiche?
«Sì ho già deciso di farlo, non è una scelta improvvisata».
Vito Crimi, senatore del Movimento Cinque stelle, ha iniziato l’impegno politico in Parlamento nel 2013. Che cosa ricorda della sua prima esperienza?
«Dal punto di vista personale un’esperienza che mi ha arricchito e mi ha convinto della bontà di una partecipazione maggiore, capace di produrre idee e proposte».
In Parlamento ci sono professionisti della politica. Come li giudica?
«Sono il male assoluto che determina pessime conseguenze».
Che soluzione potrebbe esserci, secondo lei?
«Il limite di due mandati, ma soprattutto la presenza di persone che vivono una vita normale e che possono portare le istanze dei cittadini. La normalità è usata tantissimo per fare satira, io cerco di portare l’attenzione su ciò che è normale, che invece per la stragrande maggioranza viene visto come un’eccezione della politica. Ma c’è qualcosa di ancora più desolante».
Che cosa?
«Gli interessi personali di gruppi e di lobby sono ancora più forti di quanto immaginassi, vedendolo da fuori speravo di sbagliarmi, purtroppo non è così. In questa legislatura lo sguardo di tutti i governi è rivolto alle banche, ma non per trovare soluzioni per i cittadini che hanno investito i loro soldi, ma per le banche stesse».
Il 4 marzo è la data scelta per le politiche
«È stata scelta solo per consentire ai sindaci di pattuglia renziana di potersi dimettere e ricandidarsi».
Sta dicendo che sono attaccati alla poltrona?
«Sì, sono professionisti della politica, l’obiettivo è non perdere il posto e conservarlo. Lo si vede quando ci troviamo a votare con destra e sinistra e ogni volta votiamo gratuitamente e non in cambio di altro. Abbiamo votato il biotestamento e ogni volta voteremo senza condizionamenti».
Con che criteri?
«Vedremo chi ci sta, ma non alla vecchia maniera per cui bisogna per forza appoggiare il governo e anche in cambio di qualcosa. E appoggeremo il programma perché lo condividiamo, non per altri motivi».
E se andrete al governo ?
«Cercheremo soprattutto di porre attenzione ai contenuti».
Nel 2017 si vota alle amministrative di Brescia. Voi ci sarete?
«Ci saremo e da soli, puntiamo al ballottaggio».
Avete già individuato un candidato sindaco?
«Abbiamo iniziato un percorso, il candidato sarà una persona che rappresenta la storia del Movimento, capace di incarnare i nostri principi e i nostri valori».
Lei si candida?
«No. Ci sono validissime persone che hanno lavorato in questi anni».
C’è già un nome?
«Potrebbe essere Guido Ghidini, imprenditore di Urago Mella, che si è proposto. Decideremo a breve se il candidato sindaco sarà lui o ci saranno altre proposte. Deve comunque essere una persona che con la sua presenza incarna il Movimento».
Laura Gamba, capogruppo in Loggia, ha deciso di non ricandidarsi.
«Laura ha fatto un ottimo lavoro, la sua è una scelta maturata con il Movimento».
Il suo giudizio sull’amministrazione in carica?
«Del Bono è un amministratore insignificante e inconcludente, in 5 anni da sindaco ha osato poco per evitare di fare scelte impopolari. Ma se davvero vogliamo dare una svolta a Brescia con il turismo, il lavoro e la cultura, occorrono ricette nuove. Brescia sembra vivere una saga modello Dallas con Del Bono, Paroli, Castelletti dal ‘92 ininterrottamente candidati».

italiabrontesi@libero.it

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