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La festa al Comunale per 19 “nuovi” bellunesi

Cittadinanza onoraria per i bambini nati nel 2017 da genitori immigrati Tomasi: «Lo Stato non riconosce come italiane persone nate e cresciute qui»

di Fabrizio Ruffini
2 minuti di lettura

BELLUNO. La giornata conclusiva della quinta edizione de “La Belluno dei bambini” porta in dono 19 nuovi piccoli bellunesi. Come da tradizione, la manifestazione chiude il suo ciclo di lavori di formazione e sensibilizzazione rivolto agli alunni delle scuole del territorio fino ai 14 anni con il conferimento delle cittadinanze onorarie ai bambini nati nel 2017 da genitori immigrati.

«È un gesto importante che compiamo ogni anno con il supporto di Unicef, nato su iniziativa dei bambini delle Gabelli e votato in Consiglio comunale nel 2013», spiega l’assessore alle politiche sociali educative e dell’istruzione Valentina Tomasi, «ovviamente non risolve i problemi burocratici dei piccoli, ma vuol essere un segnale di spinta per superare la legislazione in vigore, che non si è ancora messa al passo con le reali necessità di una parte importante di persone nate cresciute ed educate in Italia tanto da sentirsi cittadini italiani a tutti gli effetti, salvo poi non vedersi riconosciuta questa appartenenza sui propri documenti ufficiali».

I nomi dei 19 piccoli nuovi bellunesi parlano di origini lontane e storie di culture diverse, differenze che non toccato gli oltre 250 bambini delle scuole bellunesi presenti in platea al Teatro Comunale, mentre applaudivano, silenziosamente per non disturbarli, i piccoli Andres, Godfred e Lum.

I tre neonati sono stati gli unici abbastanza mattinieri da poter ritirare l’attestato di cittadinanza onoraria in braccio ai propri genitori. Gli altri neonati concittadini sono: Daniel, Anastasia, Jake, Youssef, Ledijon, Jannat, Yonce, Rita, Mouad, Amar, Maryam, Isabella, Luca, David, Krzysztof e Alexandra. «Ormai abbiamo superato i 120-130 bambini bellunesi “di fatto”, anche se non di diritto, e spero che la legislazione nazionale intervenga presto su questo tema», ha continuato Tomasi.

La cerimonia di consegna delle cittadinanze onorarie è stato il momento clou della giornata conclusiva della Belluno dei Bambini, l’iniziativa che da cinque anni coinvolge i più piccoli in attività di cittadinanza attiva.

«È una manifestazione che cresce di anno in anno, coinvolgendo le scuole dagli asili nido fino alle medie su temi come l’educazione ambientale e stradale, la sanità, l’attività motoria e le regole di convivenza civica», ha spiegato l’assessore, «da quest’anno, tra i tanti enti partecipanti che ci aiutano ogni anno, come Mondosport, Più Movimento, l’Usl e la Polizia Locale, c’era per la prima volta anche il Museo interattivo delle Migrazioni. Le nuove adesioni e la partecipazione di tutte le scuole di tutti gli ordini ci fanno capire che stiamo lavorando nel senso giusto e continueremo su questa strada».

La mattinata conclusiva della manifestazione è proseguita con la rappresentazione teatrale de “Il mago di Oz” portata in scena dalla compagna Panta Rei di Vicenza e, al termine della giornata è stata consegnata a tutti i bambini partecipanti una copia della brochure “Belluno dei bambini e dei ragazzi”, realizzata dal Comune di Belluno e ideata da Marta Mellere.

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