In evidenza
Sezioni
Annunci
Quotidiani NEM
Comuni

Brunetta: «Noi voteremo contro»

Il deputato di Fi: «È un governo illegittimo». Ma elogia la scelta di Tria

di Alberto Vitucci
1 minuto di lettura

VENEZIA. «Noi voteremo contro. Questo è un governo illegittimo, politicamente e moralmente». Renato Brunetta annuncia la linea dura del partito di Berlusconi. Forza Italia, a differenza dei suoi (ex?) alleati del centrodestra, non voterà la fiducia al nuovo esecutivo gialloverede, con i Cinquestelle e la Lega. «È il frutto di un’alleanza parlamentare», scandisce l’ex ministro dell’Economia, «e non del voto. E il contratto non è un programma approvato dagli italiani». Dunque, governo «illegittimo». E il centrodestra spaccato. Prima del voto era stato proprio Brunetta a guidare nelle città venete la sfilata dei candidati leghisti dei collegi. Ma adesso il clima è cambiato. Forza Italia, come il Pd, sarà all’opposizione di un governo che non riconosce. Che avrà come vicepremier Salvini e Di Maio. E se durerà rischia di far implodere l’alleanza guidata da Berlusconi. Rosicchiando anche consensi a Forza Italia a vantaggio della Lega. Dunque, opposizione dura.

Sulla squadra dei ministri, Brunetta non si esprime. Parla soltanto di Giovanni Tria, rettore dell’Università Tor Vergata, indicato adesso al posto del ministro Savona.

«Mio fratello», scherza. E ricorda di avere avuto il professore come allievo consigliere economico, di averlo nominato per ben due volte come presidente della Scuola della Pubblica amministrazione. Sicuramente una figura preferita a quella di Paolo Savona, già presidente di Impregilo e del Consorzio Venezia Nuova nei primi anni Duemila, quelli decisivi per la sua approvazione. «Il Mose? Un sistema che funziona, semplice e senza bisogno di manutenzione», aveva predetto. Un sogno lontano dalla realtà che si è poi scoperta.

Al nome di Savona si è opposto il presidente Mattarella per le sue idee anti-euro. Adesso con un colpo di scena il rientro nel governo con la delega - molto meno importante e «senza portafoglio» – dei Rapporti con l’Unione europea.

E al suo posto il professor Tria. Che come prima dichiarazione ha parlato di possibile «aumento dell’Iva».

Da economista, Brunetta non boccia l’aumento dell’imposta sui consumi. «In fase di inflazione molto bassa», dice, «potrebbe produrre effetti positivi. Anche se va applicata come ultima ratio».

Contrarietà al governo, ma non alle sue politiche economiche per ora soltanto abbozzate. Che potrebbero però produrre una protesta nelle categorie da sempre vicine all’elettorato di Berlusconi e Forza Italia, come i commercianti e le partite Iva. Un panorama in evoluzione, che adesso si dovrà vedere più chiaramente tra qualche giorno. Intanto il «no» al nuovo governo di Forza Italia. «È illegittimo, politicamente e moralmente», ripete Brunetta.

I commenti dei lettori