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Moretti: «Ripristinare l’obbligo dei vaccini»

La consigliera regionale Pd: «Il modello Zaia ha fallito» Comune di Padova: «Niente scuola per chi non è in regola»

Luca Preziusi
1 minuto di lettura
(ansa)

PADOVA

«Zaia ammetta che il modello Veneto non ha funzionato sui vaccini e ripristini l’obbligatorietà. Gli stessi numeri ufficiali della Regione lo confermano, visto che dopo la sospensione dell’obbligo è immediatamente iniziata una discesa degli indici, che ha portato le coperture dal 97, 6% al 91, 3% del 2013, ossia sotto la soglia di sicurezza del 95%». La voce è quella di Alessandra Moretti, consigliere regionale dem che ieri ha aperto e inaugurato la festa dell’Unità a Padova, partecipando ad un dibattito sulla situazione vaccini in Veneto, assieme al vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Venezia Maurizio Scassola e all’assessore alle politiche scolastiche della città del Santo, Cristina Piva.

Moretti ha puntato il dito o contro il governatore Luca Zaia: «Il suo entusiasmo per le parole del ministro della Salute Giulia Grillo, che ha ventilato la possibilità di graduare l’obbligatorietà a livello territoriale, sulla base dei diversi tassi di copertura regionale, è smontato dai suoi stessi numeri. Il monitoraggio sull’andamento dei tassi di copertura e sul rifiuto dell’offerta vaccinale dimostra che la legge veneta sulla sospensione dell’obbligo non ha raggiunto i risultati sperati. Dopo la sospensione dell’obbligo, nel 2007 è immediatamente iniziata una discesa degli indici. Che il modello veneto sui vaccini sia fallito non lo diciamo solo noi. Le più prestigiose e autorevoli riviste scientifiche mondiali hanno dedicato articoli in cui si fa riferimento proprio alla legge regionale come esperimento pilota che non ha funzionato».

Parli di vaccini e non puoi non accostarti al fenomeno dei No Vax: «Alimentati da forze politiche come quelle in cui milita Zaia, sono aumentati anche questi movimenti che non credono più alla scienza, ma alla stregoneria. Dal 2007 si sono moltiplicati, e dall’1, 9% sono passati al 3, 7%, con un picco massimo del 6,4% di No-vax per i nati nel 2013» ha denunciato Moretti. Al suo fianco Maurizio Scassola: «Per noi la politicizzazione di un tema così delicato è un dramma, e per questo dalla federazione nazionale dei medici è stato pubblicato un documento ufficiale che conferma quanto sia importante rendere obbligatori i vaccini». E il modello potrebbe essere rappresentato dalla giunta di Sergio Giordani a Padova: «Noi vieteremo a settembre l’ingresso ai bambini non vaccinati. Ci sono una ventina di famiglie ostinate che non vuole sottostare alle regole, ma molte di più che non iscriveranno i propri figli in corsi con bambini non protetti» ha spiegato l’assessore Piva. —

Luca Preziusi



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