Terrorismo, nella nuova via Sparanola sicurezza affidata solo ai cartelli

diBepi Castellaneta

Nella principale strada dello shopping rimessa a nuovo nessun intervento particolare
Sistemate soltanto due fioriere all’inizio e alla fine. In futuro previsti solo i dissuasori

Nell’era del terrorismo scatenato dalle azioni isolate dei cosiddetti lupi solitari, falangi di un estremismo sempre più imprevedibile e non a caso definito «molecolare» perché alimentato da cellule autonome e non collegate da un filo comune a livello di organizzazione e gerarchia, può paradossalmente capitare che la sicurezza di una città venga affidata a un cartello. Accade a Bari, crocevia delicato e già attraversato in passato da jihadisti diretti in Grecia e Turchia, una porta d’Oriente affacciata sui Balcani e tuttora sotto i riflettori per l’allarme foreign fighters lanciato dall’Europol. Fatto sta che agli incroci della nuova via Sparano, la strada dello shopping per eccellenza rimessa (quasi) a nuovo grazie ai lavori di restyling che si dovrebbero concludere l’anno prossimo, troneggia qualche cartello che annuncia: «Area pedonale». Insomma: nessun ostacolo, nessuna barriera fatta eccezione per un paio di fioriere sistemate all’inizio e alla fine della nuova arteria pedonale invasa da migliaia di persone durante il Natale.

Il comitato per la sicurezza

Per la verità gli sbarramenti sono previsti, ma solo in una certa zona a ridosso di corso Vittorio Emanuele, via Quintino Sella e via Piccinni in occasione della grande festa in piazza Libertà: per il resto nulla, almeno per il momento. L’unica misura in programma è la sistemazione di dissuasori agli incroci per evitare che le auto prendano velocità in prossimità di quella che è diventata una gigantesca isola pedonale senza più gli ingombri di marciapiedi e vasconi delle piante. In realtà nel corso dell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’allarme terrorismo è stato affrontato. Ed è stato anche pianificato l’acquisto con fondi della Regione di trecento fioriere da smistare nei 41 comuni dell’area metropolitana. Ma per il momento il progetto è rimasto nel cassetto dei buoni propositi perché si attende ancora un elenco preciso del tipo di interventi da adottare. A Bari, invece, il sindaco Antonio Decaro ha rotto gli indugi e ha deciso di procedere subito con l’acquisto di 70 fioriere: alcune sono già state sistemate in quelli che vengono considerati i luoghi di aggregazione da tenere maggiormente sotto controllo, altre saranno utilizzate di volta in volta, in occasione di eventi particolari come la festa di fine anno o per la chiusura al traffico del lungomare. Pare di capire, quindi, che nella strategia pensata per la sicurezza a livello cittadino lo shopping natalizio non rientri tra le giornate per le quali sono necessarie un’attenzione e una mobilitazione particolari, visto che nessun intervento è stato deciso nonostante la marea di gente che si è riversata in via Sparano.

Le polemiche

Il tema è finito al centro del dibattito politico. E il vicepresidente della commissione cultura nonché capogruppo al Comune di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre, ha chiesto al sindaco quali siano le misure che intende adottare per la festa di fine anno. «In occasione del Natale non è stato messo in atto alcun piano per la sicurezza né sono stati utilizzati strumenti particolari», dice senza mezzi termini Melchiorre. Comunque sia, se è vero che la linea del sindaco è quella di non militarizzare la città, concetto ribadito di recente alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti, è anche vero che nell’ambito di un restyling urbanistico importante come quello di via Sparano sarebbe stato logico attendersi qualche accorgimento adeguato ai tempi. Anche e soprattutto sul fronte della sicurezza. Tanto più che proprio Decaro, ad agosto, ha accolto con entusiasmo l’idea lanciata dall’architetto Stefano Boeri, che ha proposto di utilizzare alberi in grandi vasi contro la minaccia del terrore: paradossalmente, la versione riveduta e corretta dei vecchi vasconi con le palme dell’antica via Sparano.

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28 dicembre 2017 2017 ( modifica il 28 dicembre 2017 2017 | 15:09)