Bufera sul bando per 25 assunzioniI sospetti del M5S: «Tagliato ad hoc»La replica: «Già 300 domande»

diV. Fat.

In ballo contratti da 24 mesi. Conca: «Qualcosa non quadra, scelte ristrette»
Minichillo: «L’obiettivo è la massima partecipazione dei candidati»

Promoter della Puglia alla Bit: Capone ed Emiliano

Promoter della Puglia alla Bit: Capone ed Emiliano

Il Movimento 5 Stelle in Regione denuncia: «A Puglia Promozione c’è un concorso ad hoc per assumere 25 persone». La replica della società è chiara: «Nessuna volontà di restringere il campo d’azione. Anzi la platea è molto più ampia». La nuova polemica che coinvolge l’amministrazione Emiliano tocca la società di scopo della Regione Puglia. Quella che gestisce, sotto l’indicazione dell’assessore Loredana Capone, risorse e strategie del mondo turistico. L’attacco, firmato Mario Conca (M5S), riguarda il reclutamento di 25 figure professionali con contratto a tempo determinato per 24 mensilità. «Perchè al bando può accedere solo chi ha già maturato esperienze nelle società in house regionali? Una scelta — ha attaccato Conca — che, ferma la possibilità per la pubblica amministrazione di imporre tra i requisiti di ammissione ad una procedura selettiva la pregressa esperienza professionale, è certamente irragionevole e limitativa della platea dei concorrenti oltre che non perfettamente aderente ai principi di proporzionalità e adeguatezza. E ci chiediamo come mai si faccia riferimento solo alle società in house regionali e non anche comunali o provinciali, dal momento che lo stesso bando fa riferimento alle amministrazioni locali. Ridurre la platea dei possibili partecipanti non risponde neppure al pubblico interesse, che al contrario trova realizzazione nelle ipotesi in cui è garantita la massima partecipazione».

una società in house ma un ente strumentale della Regione Puglia. D’altronde le società in house sono enti che, per il modello Maia, appartengono anch’esse al sistema della governance regionale e partecipano alla programmazione; di conseguenza, secondo una logica estensiva, abbiamo sentito il bisogno di esplicitare il loro inserimento».

La precisazione

«Il direttore di PugliaPromozione — conclude Conca — ha risposto “fave per ceci”: nessuno ha contestato il fatto di aver “aperto” alle società in house regionali il problema da noi sollevato è piuttosto la mancata apertura anche alle società in House degli enti locali dunque province o comuni dove è verosimile che vi siano risorse umane che abbiano maturato esperienza specifica nel settore del turismo e della promozione. Un elemento non da poco dal momento che si fa un gran parlare della necessità di potenziare il nostro “marketing territoriale” integrando e coordinando le esperienze locali».

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9 novembre 2017 2017 ( modifica il 9 novembre 2017 2017 | 17:59)