Sette immigrati in una stanza,la colonizzazione del rione Libertà

diMauro Denigris

La convivenza difficile tra baresi e stranieri nel quartiere più popoloso della città
La paura per gli africani ubriachi, la fuga dei proprietari di case e il boom dei fitti in nero

Scene di vita e di immigrati su un balcone del quartiere Libertà

Scene di vita e di immigrati su un balcone del quartiere Libertà

C’è chi si sente in pericolo. E chi ne approfitta

Pasquale fa il macellaio, non vuole dirci il cognome per timore di ritorsioni: «Abito in via Bovio. Ho una figlia di 19 anni. Non torna mai sola a casa. Alle 21 scatta il coprifuoco. Io ho abitato anche a Bari Vecchia e non ho mai visto cose del genere. Vivono in abitazioni sovraffollate. La domenica si riuniscono in 20 in una stanza. Non vi dico i rumori e gli odori». Ancor più forte la testimonianza del suo collega Paolo: «Mio fratello è stato minacciato con un machete. In via Crisanzio, in una palazzina di 22 appartamenti ci sono solo 7 famiglie di italiani. C’è un via vai continuo. Mia cognata se n’è andata ma non tutti possono farlo». L’avvocato Anna Rita Tateo, proprio a causa della trasformazione della zona in cui vive, si è avvicinata alle politiche della Lega: «Io abito ai confini fra il Murat e il Libertà. Questa era la zona degli studenti universitari. Ora quando rientro la sera ho paura. Un anno fa una donna fu aggredita qui vicino. Io però ho una figlia di 7 anni e non voglio che vada via da Bari. Voglio che questa diventi una città sicura». Non tutti però la pensano allo stesso modo. Alberto Mincuzzi gestisce una lavanderia automatica in via Nicolai. E difende i suoi tanti clienti di colore: «Chi sta qui non delinque, anche perché l’imam del vicino centro di preghiera (in via Eritrea, ndr) li tiene a bada. Gli stranieri non danno fastidio, non sono gli unici ad ubriacarsi. In questa zona fanno più paura alcuni baresi. C’è chi si lamenta ma fitta case vecchie e umide agli immigrati, senza registrare i contratti, per 600 euro al mese».

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23 novembre 2017 2017 ( modifica il 23 novembre 2017 2017 | 20:44)