Emiliano, sì a intesa con Di MaioPoi il lapsus: «Io esponente M5S»

diVito Fatiguso

Conferenza stampa del governatore della Puglia: «Sì a un accordo tra Pd, centrosinistra
e M5s, a seconda di chi riceverà l'incarico». L’appello: «Votate il Pd anche se è difficile»

Un istante che può rappresentare molto; un lampo inaspettato. Michele Emiliano, governatore della Puglia (Partito Democratico), prosegue nel dialogo con il Movimento 5 Stelle. Anche non volendo. Incontrando i giornalisti, in vista delle elezioni del 4 marzo, per un istante si è lasciato andare: «Io che sono un esponente del Movimento». Una gaffe che però è legata a un ragionamento politico che lo stesso Emiliano ha illustrato: «Un governo va formato e penso che un accordo tra Pd, centrosinistra, e M5s sia possibile. Un’intesa nel quale a seconda di chi riceverà l'incarico, l'altro avrà il compito di sostenere un programma che andrà concordato». Emiliano ha chiarito che un accordo di questo genere «non significa un'alleanza di governo. Sono d'accordo con Di Maio. È consentire a Di Maio, se dovesse essere lui il leader, di fare il suo tentativo di governo. Se dovesse essere Gentiloni e voi sapete che io preferirei che l'incarico, ove fosse di spettanza del Pd, venisse dato a Gentiloni, il Movimento Cinquestelle, sulla base dei punti che verranno individuati, sostenga il governo di Gentiloni, punto».

L’appello: «Se non votate Pd ci sono altri»

Emiliano, per la consultazione, ha lanciato un appello: «Vi prego dunque di fare questo sforzo, lo so che è difficile. Tanti sono gli amici che mi dicono che non ce la fanno a votare per il Pd. Ecco, se proprio non ce la fate a votare per il Pd ricordatevi che ci sono altre liste collegate e che in questo modo si evita di indebolire questo importantissimo esperimento di governo pugliese che dura da 14 anni, e che ogni giorno coglie un piccolo successo».

Le battaglie su Tap e Ilva

«Sono convinto — concluso il governatore della Puglia e leader della corrente Fronte Democratico — che, al di là della mia critica nei confronti del centrosinistra nazionale, un buon risultato del centrosinistra e del Partito democratico qui in Puglia possa dare un grande aiuto alla regione Puglia e ai pugliesi. Anche perché alcune grandi vertenze come il gasdotto Tap, l'Ilva, e altre vicende che ci hanno contrapposto al governo, dovranno essere rivisitate completamente. È evidente che quando sia Berlusconi che D'Alema dicono che il gasdotto Tap non può approdare a San Foca , sarà difficile che questa opera possa rimanere lì anche col prossimo governo. Quando Di Maio dice che l'Ilva non deve essere chiusa, ma ristrutturata in modo tale da renderla compatibile con la salute dei tarantini fa un grande balzo in avanti per tutelare l'industria italiana».

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1 marzo 2018 2018 ( modifica il 2 marzo 2018 2018 | 11:27)