Vertenza Ilva, Emiliano si salvail Consiglio rinvia il voto sul ricorso

diRedazione online

Il governatore: «Se non avessimo presentato quel ricorso non avremmo avuto
alcuna possibilità di discutere con il ministero». Ira di Borraccino:

Il Consiglio regionale della Puglia ha accolto la richiesta del governatore Michele Emiliano di rinviare la votazione degli ordini del giorno sull’Ilva. A favore hanno votato 26 consiglieri regionali e contro 19, compreso il consigliere di maggioranza, Mino Borraccino, espressione di Sinistra Italiana, che aveva presentato uno degli ordini del giorno. Questo al pari di quello presentato da Forza Italia era diretto a chiedere il ritiro del ricorso al Tar, mentre quello del Movimento 5 Stelle ad ottenere la chiusura dello stabilimento durante i wind days.

«Grazie Gentiloni»

«Noi abbiamo una ragionevole aspettativa di essere convocati al più presto, credo a Palazzo Chigi, dal Presidente del Consiglio per definire le condizioni politiche essenziali dell’accordo sull’Ilva», aveva sostenuto durante la riunione del Consiglio il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, chiedendo di rinviare la votazione sull’Ilva. «Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Gentiloni, che si sta sforzando, senza clamore - aveva aggiunto Emiliano - di ricondurre tutta questa vicenda alla normalità della prassi, quella che noi abbiamo sempre considerato, ossia il discutere le osservazioni al Dpcm in modo dialettico, anche se non ci è stato consentito», ribadendo che «se non avessimo presentato il ricorso non avremmo avuto alcuna possibilità di interloquire con il Ministero dello sviluppo economico al fine di discutere Piano industriale e Piano ambientale, nonché di tutte le clausole lì inserite, che attengono a materie di strettissima competenza del Governo e del Consiglio regionale».

Borraccino: «Lontani da Emiliano»

«C’è ormai una incomunicabilità di fatto tra Emiliano e il nostro partito». Sostiene il consigliere di Sinistra Italiana, Mino Borraccino, dopo il rinvio in consiglio regionale della votazione sul suo ordine del giorno legato all’Ilva. «Ho fatto presente al presidente Emiliano - afferma Borraccino - che la sua azione risponde alla logica di guerra perenne col governo e che invece le richieste avanzate nell’ordine del giorno per migliorare le condizioni ambientali si potevano e si dovevano far valere sul piano politico». In aula Borraccino ha più volte sottolineato di ritenere «sbagliato il ricorso», giudicandolo «una inutile prova muscolare con il governo». «Purtroppo Emiliano ancora una volta non ci ha ascoltato - conclude Borraccino - assumendosi la responsabilità su questo ordine del giorno».

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9 gennaio 2018 2018 ( modifica il 9 gennaio 2018 2018 | 20:08)