Lattanzio candidato, bufera su M5S«In lista ex simpatizzante di Decaro»

diVito Fatiguso

Sul web si scatena la protesta contro il Movimento 5 Stelle per la scelta dell’ex dem
Laricchia difende la candidatura: «E’ un deluso che ha accettato le nostre regole»

Antonella Laricchia, leader in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle

Antonella Laricchia, leader in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle

«Il mio sindaco. Fiero di far parte del tuo gruppo Antonio Decaro». Il post, risalente al 9 giugno del 2014, è di Paolo Lattanzio che da simpatizzante del Pd si è trasformato in un candidato del Movimento 5 Stelle che lo schiera alle politiche del 4 marzo nel collegio di Bari 1 Camera. Un nome della «società civile» (è il profilo usato dai grillini) che ha superato lo scoglio dei controlli della «Casaleggio e Associati», ma che è riuscito (dopo pochi minuti dal via libera ufficiale) a suscitare non poche perplessità nell’universo del web. Quello spazio che per un grillino è sinonimo di vita e prosperità politica.

La replica su Facebook: «Io critico con il Pd»

Non tanto perché Lattanzio è stato un simpatizzante di Decaro in campagna elettorale ma per l’assenza di quei tratti di «discontinuità» tanto sbandierati dall’area pentastellata. Numerose le critiche e i commenti piccati emergono dalla rete. «Scommettiamo che se dovesse essere eletto alla prima occasione cambia casacca?», è uno dei commenti critici. Una «pressione» virtuale che ha spinto il diretto interessato a replicare con un post che chiarisce anche i legami con Michele Emiliano («Il Satanasso tentatore», come lo definì Beppe Grillo in un post). «Ho condiviso con Michele Emiliano l’impegno nel campo dell’antimafia, ma da tempo — scrive Lattanzio — sono anche pubblicamente molto critico verso la linea politica locale e nazionale del Pd, che non condivido dai principi generali al metodo escludente e anti partecipativo che applica». Il candidato del Movimento sfiderà Marco Lacarra (Pd), Michele Laforgia (Leu) e Ida Roselli (centrodestra) con legami passati. Lattanzio, infatti, è lontano parente di Stefano Fumarulo, uomo di fiducia di Emiliano nel settore delle politiche per le migrazioni e per l’antimafia sociale scomparso prematuramente ad aprile scorso. «Sapevamo che era una persona della società civile — spiega Antonella Laricchia, consigliera regionale del M5S — e non ha mai ricoperto cariche all’interno del Pd. È un deluso di quella stagione». Fatto sta che l’attrazione Pd di Lattanzio non figura nel curriculum dei tabulati diffusi dai grillini: «Nel 2006 — è l’unico precedente— ha creato Radio Kreattiva, la prima web-radio antimafia nelle scuole italiane».

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31 gennaio 2018 2018 ( modifica il 31 gennaio 2018 2018 | 12:40)