Puglia, Emiliano sempre più in crisi«Un appello a centrodestra e M5S»

diVito Fatiguso

Il governatore in difficoltà apre a tutte le forze che possono aiutarlo
«Il centrosinistra rischia di avere una difficoltà elettorale e politica gravissima»

Emiliano (assessore alla Sanità) contestato dai malati di Sla

Emiliano (assessore alla Sanità) contestato dai malati di Sla

Michele Emiliano, sempre più in difficoltà nei rapporti con una maggioranza traballante, lancia un appello per sensibilizzare i partiti d’opposizione. Anche in vista delle prossime scadenze elettorali che mostrano l’ex magistrato in affanno e a rischio flop (già nelle Politiche la Puglia a trazione Emiliano ha ottenuto un risultato di 5 punti percentuali al di sotto della media nazionale). I problemi? Per Emiliano sono da ricercare nella linea del Partito democratico, non nella portata limitata della sua azione amministrativa (costantemente sotto attacco da parte delle opposizioni). «Il Pd — ha detto il governatore a margine di una conferenza stampa — non può pensare che tutto proseguirà come se niente fosse, e che quindi è possibile affrontare le prossime elezioni amministrative come dieci anni fa a Bari e come dieci anni fa alla Regione Puglia. Bisogna evidentemente rivolgersi alle altre componenti della politica pugliese: il M5s o le aggregazioni civiche, anche quelle più vicine al centrodestra, per dare vita a progetti di governo che siano realizzabili. Altrimenti il centrosinistra rischia di avere una difficoltà elettorale e politica gravissima perché si chiude in una vecchia concezione, quella del rompere il centrodestra per vincere le elezioni».

«Preferisco il M5S»

Emiliano, soprattutto negli ultimi tempi, guarda ovunque pur di rafforzare la sua posizione. «Guardo al M5s — spiega — ma se non ci stanno, non c’è nulla di male se questo lavoro viene fatto con le altre forze politiche. Forza Italia mi rendo conto ha ancora il peso dell’immagine di Berlusconi, ma credo che Berlusconi abbia compreso che, se proprio vuole bene all’oggetto del suo impegno politico, è necessario lasciare al centro politico italiano, e pugliese, una libertà di movimento. Una libertà di movimento che deve anche in quel caso essere di natura coalizionale».

cquedotto Pugliese. Così sono tutti contenti e si governa meglio: cioè, senza una bussola, senza una rotta, senza un fine preciso. L’importante è avere in mano il potere. Non offriamo ai giovani pugliesi e alle persone per bene questo triste spettacolo, senza reagire. Direbbe il Guicciardini...“o Franza o Spagna, purché se magna”!».

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28 marzo 2018 2018 ( modifica il 28 marzo 2018 2018 | 17:12)