Mafia, Dia Catania confisca beni per 1,5 milioni di euro

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Società e conti riconducibili all’imprenditore Rapisarda, arrestato nel 2015

Personale della Dia di Catania sta confiscando beni riconducibili all’imprenditore Vincenzo Salvatore Rapisarda, per un valore complessivo stimato in 1,5 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale etneo. Rapisarda, nel 2015, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta «En Plein», della Dda della Procura di Catania, in esecuzione in un’ordinanza del Gip nei confronti di 16 indagati ritenuti affiliati al clan Morabito-Rapisarda di Paternò. Nel gennaio del 2016 è stato destinatario di un’altra ordinanza nell’ambito dell’operazione dei carabinieri denominata Vicerè per associazione di stampo mafioso e rilevazione di segreti d’ufficio nei confronti di 108 appartenenti al clan Laudani. Il provvedimento di confisca eseguito dalla Dia riguardano una società e quote di partecipazione di aziende operanti nel settore dell’autotrasporto e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 1.500.000 euro.

12 ottobre 2017 2017 ( modifica il 12 ottobre 2017 2017 | 07:59)