Il boss Sinesi condannato a 12 anni Controllava il racket dei pomodori
Il suo clan sarebbe responsabile di «estorsione aggravata dal metodo mafioso
I camionisti dovevano pagare per poter consegnare i pomodori ai conservifici
La seconda sezione penale del Tribunale di Foggia ha condannato a 12 anni di reclusione, per estorsione aggravata dal metodo mafioso, il boss della mafia foggiana Roberto Sinesi. Con lui sono stati condannati anche quattro presunti componenti del suo clan.
L’indagine, relativa alle indagini sul racket di pomodoro, avrebbe consentito di accertare numerose estorsioni compiute dal gruppo criminale di Roberto Sinesi ai danni di camionisti che, per poter consegnare il pomodoro al conservificio `Princes´ di Foggia per la successiva lavorazione e trasformazione, erano costretti a versare una tangente mensile di 50 euro per ogni tir che parcheggiava davanti all’azienda per essere sicuri che i mezzi non venissero danneggiati. Dieci anni di reclusione sono stati inflitti a Cosimo Giardiello e Luigi Speranza, otto a Raffaele La Tegola e 5 anni e 6 mesi a Luigi Biscotti, nipote del boss.
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