Nardò, inventa la morte figlio per avere soldi dal parroco

diRedazione online

Protagonista della vicenda una donna originaria di Genova. Ha raccontato la bugia
per accaparrarsi i 700 euro di una colletta solidale. È stata scoperta casualmente

Una donna, originaria di Genova, ha raccontato al parroco che il suo bambino di sei anni era morto, stroncato da un male incurabile, pur di accaparrarsi i soldi di una colletta solidale, circa 700 euro, ma non era vero ed è stata scoperta grazie ad un controllo casuale. È accaduto a Nardò, nel Salento. La storia è pubblicata su La Gazzetta del Mezzogiorno. Per mesi - a quanto pare - la madre del bambino ha informato costantemente il parroco del Sacro Cuore di Nardò, don Giuseppe Casciaro sulla patologia del piccolo, in modo da poter raggranellare le offerte dei parrocchiani più generosi. Fino poi ad inventarsi la morte del bambini per ottenere i soldi necessari per il funerale.
La truffa è stata scoperta perché il padre del bambino, di nazionalità marocchina, ignaro di tutto, si è presentato per una pratica all’ufficio ai servizi sociali del Comune e il personale dell’assessorato è stato incuriosito dal nome dell’uomo, simile a quello del piccolo di cui il parroco, aveva parlato in chiesa la domenica precedente, invitando i fedeli ad un gesto di solidarietà nei riguardi di una famiglia così provata dalla sfortuna. Subito erano stati raccolti 700 euro che sarebbero serviti per le spese del funerale. Il controllo incrociato da parte di servizi sociali, carabinieri e polizia ha permesso di smascherare la truffa, consentendo così di evitare la messinscena di un funerale finto.

La newsletter del Corriere del Mezzogiorno

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.


Instagram

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

10 aprile 2018 2018 ( modifica il 12 aprile 2018 2018 | 07:46)