Assolto il rettore D’Alessandro, era accusato di favori al figlio dell’ex ministro Zecchino

diTitti Beneduce

Al concorso per un incarico di ricercatore all’Università Suor Orsola Benincasa. Assolti anche tre docenti

Il rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio D’Alessandro, è stato assolto perché il fatto non sussiste nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta agevolazione di Francesco Zecchino, figlio dell’ex ministro Ortensio, al concorso per un incarico di ricercatore (la materie era Storia dei giardini). La sentenza è stata emessa dal gup Marina Cimma al termine del processo con rito abbreviato. Assolti anche i tre docenti che componevano la commissione giudicatrice, Giovanni Coppola, Anna Giannetti e Alessandro Viscogliosi. A D’Alessandro era contestato l’abuso di ufficio, ai tre docenti anche il falso. Il pm Graziella Arlomede aveva chiesto rispettivamente due anni e mezzo e tre anni di reclusione. I fatti risalgono al 2003 e sono stati oggetto di diversi ricorsi amministrativi. Il rettore ha sempre respinto le accuse, sottolineando di avere assunto l’incarico solo nel 2011 e di essersi limitato a dare seguito alle decisioni della magistratura amministrativa. Soddisfazione è stata espressa dagli avvocati del collegio difensivo, Luigi Tuccillo, Pasquale Coppola e Giorgio Manes.

«Sono molto soddisfatto di questa pronuncia - spiega il rettore d’Alessandro - ma sono sempre stato assolutamente sereno sul buon esito di questa vicenda, a mio avviso limpida in ogni sua fase e che invece ha avuto fin troppa eco mediatica perché erroneamente assimilata a vicende completamente diverse. Voglio esprimere un sentito ringraziamento al mio avvocato, professore Vittorio Manes, alla mia famiglia, ai colleghi del mio ateneo e all’intero mondo universitario, compresa la Crui, che non hanno mai cessato di darmi fiducia».

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1 dicembre 2017 2017 ( modifica il 1 dicembre 2017 2017 | 17:30)