Napoli, il business del parcheggio abusivo: incassi per due milioni al mese

diAnna Paola Merone

Le forze dell’ordine hanno elevato in un anno verbali per 16 milioni di euro: multe mai pagate

Oltre novemila verbali elevati in un anno, per un totale di circa 16 milioni di euro di contravvenzioni. Puntualmente non pagate. Benvenuti nell’universo dei parcheggiatori abusivi napoletani, densamente popolato da lavoratori al soldo della criminalità organizzata. Secondo un censimento sono quasi mille e lavorano alle dirette dipendenze dei clan, in alcuni casi, oppure versano alla camorra una quota fissa al giorno, il minimo è 50 euro. Il mercato è fiorentissimo. Ci sono stime che parlano di incassi, in un mese, di 2 milioni. Un guadagno che si regge proprio sullo zoccolo duro di zone come Chiaia e via Chiatamone, che garantiscono circa il 40 per cento delle entrate mensili. In zone movida ci sono automobilisti che versano ai fischietti illegali anche 10 euro, per posti garantiti e prenotati al telefono. Florido anche il mercato della sosta intorno allo stadio dove si paga, per i posti migliori, anche 5 euro.

Esistono siti dove è segnalata la mappa degli abusivi e un profilo Facebook, che rileva che gli incassi per ciascun illegale in strada variano da 1.800 a 3mila euro al mese. Guadagni netti che finiscono nelle casse di nullatenenti che non pagano alcuna multa e che sono dei veri prestigiatori del grattino ballerino — che fanno rimbalzare da un’auto ad un’altra — e della elusione dei controlli. In via Chiatamone da poche settimane le strisce blu sono state spostate e la sosta a pettine ed è stato limitato il fiorire del parcheggio in seconda e terza fila. Ma non basta questo a contenere la presenza degli illegali che rispondono con grande prontezza alle esigenze di un mercato che ha fame di posti auto a prezzi concorrenziali. E di servizi.

Un garage in zona Chiaia può arrivare a costare anche cinque euro all’ora, prezzo di una serata di parcheggio illegale gestito da guardiamacchine stanziali e storici. Il percorso a ritroso da Santa Lucia verso la zona della movida è lineare. Nell’area alle spalle dei grandi alberghi, via Cesario Console e dintorni, ci sono diversi abusivi che si spartiscono vicoli e aree. Di recente fra alcuni di loro c’è stato un litigio che ha portato ad una ulteriore parcellizzazione degli spazi. Via Chiatamone è un territorio particolare. Parcheggiatori abusivi sono nella zona a ridosso delle scale che arrivano accanto al bar Parthenope, dove si è consumata la sparatoria domenica sera, ma illegali sono su tutta la strada con articolazioni nei vicoletti che portano su via Partenope. Non c’è scampo: auto e motorini sono tenuti a pagare. E anche per i residenti c’è poco da stare tranquilli. permesso o no avere la meglio sugli illegali è sfida quasi impossibile. Piazza Vittoria ha due fronti fissi, quello lato chiesa e l’altro versante lungomare che gestiscono clienti che frequentano ristoranti, pizzerie e locali, ma anche persone che lavorano in zona e lasciano l’auto in sosta durante il giorno. Risalendo verso le strade della movida ci sono altre fronti storici. Resistono al tempo e ai controlli i parcheggiatori di via Imbriani e via Carducci. Lavorano a tute le ore. Di mattina convivono con le bancarelle dell’adiacente mercatino e fanno affari d’oro con gli insegnanti del liceo Umberto e le signore in giro per shopping. Di sera accolgono le auto di quelli diretti alla movida. Stesso schema in via Vetriera. In entrambi i casi è possibile prenotare il proprio posto auto al telefono. Un servizio apprezzatissimo.

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10 aprile 2018 2018 ( modifica il 10 aprile 2018 2018 | 05:27)