Pd, corsa alla segreteria: Corrado si sfila e lancia il «comitato dei saggi»

diSimona Brandolini

I 300 sottoscrittori della sua candidatura scrivono una lettera “ai capicorrente del Pd” in cui sostengono la discesa in campo di Salvatore Piccolo, Biagio de Giovanni, Umberto Ranieri e Antonio Bassolino

C’è un altro colpo di scena nella tormentata vicenda del congresso provinciale del Pd. Nicola Corrado, nella terna dei nomi dei dissidenti renziani, si tira fuori dalla competizione. Ma soprattutto i 300 sottoscrittori della sua candidatura scrivono una lettera “ai capicorrente del Pd”, è proprio questa l’intestazione, in cui chiedono di fermare un congresso che è solo un redde rationem tra fazioni (Piccolo e Topo da una parte, De Luca dall’altra) e di sostenere una sorta di candidatura multipla: Salvatore Piccolo, Biagio de Giovanni, Umberto Ranieri e Antonio Bassolino. Un comitato di saggi cui affidare le sorti del Pd napoletano.

“Cari amici e compagni, il prossimo congresso provinciale del Pd rischia di certificare la morte del partito a Napoli e nella sua provincia. La nostra immagine esterna è inquietante: una guerra di potere selvaggia per la conquista di cariche, percentuali, candidature e rendite di posizione. Una guerra combattuta in assenza di politica, di idee, di contenuti, di passione; solo un sporca guerra di tessere senz’anima e senza voce. Purtroppo è così e voi avete il dovere di fermarvi, adesso, prima che sia troppo tardi”. La missiva prosegue: “Tra pochi mesi andremo alle elezioni politiche generali, dobbiamo partire dalla consapevolezza che una lacerazione profonda ci separa da parti fondamentali della società napoletana ed in particolar modo dai giovani. Questo nostro appuntamento congressuale doveva servire innanzitutto a questo, a curare e rimarginare questa ferita e a recuperare un popolo che abbiamo perduto e che in molti casi nutre sentimenti di odio nei nostri confronti. Avevamo raccolto, senza l’appoggio di nessuna corrente, trecento firme per candidare Nicola Corrado alla carica di segretario provinciale e con Nicola abbiamo deciso di fermarci e di chiedervi insieme di fermarvi”. La proposta: “Sottoscriviamo tutti le candidature di Salvatore Piccolo, Antonio Bassolino, Umberto Ranieri e Biagio De Giovanni, e affidiamo loro il gravoso compito di rifondare il Partito Democratico napoletano, città per città, quartiere per quartiere, sezione per sezione. Facciamolo tutti insieme, chiediamo scusa con umiltà a tutti quelli che si sono sentiti traditi in questi anni, chiediamo loro di ripartire con noi; deponiamo le armi, anche perché in questa guerra non ci saranno vincitori, ma un solo sconfitto: il partito democratico”.

Intanto è in corso la riunione degli ex Ds con il vicepresidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola. Oggi scadono i termini delle candidature.

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13 ottobre 2017 2017 ( modifica il 13 ottobre 2017 2017 | 13:53)