«Luci sulla frontiera», la Chiesa di strada in un film documentario

diLuca Marconi

Presentato al Mod il doc di Ilaria Urbani con voce narrante di Roberto Saviano

NAPOLI - Non risparmia stilettate alla pubblica amministrazione sui rom di Scampia ancora “parcheggiati” all’Auditorium il combattivo padre gesuita Domenico Pizzuti, che tiene a precisare che quella che sfila sullo schermo del Modernissimo non è la Chiesa tout court, ma «qualcosa di isolato dal resto della Chiesa». Gli fa eco don Franco Esposito citando Hélder Câmara, il vescovo delle “favelas”: «Se sfamo i bisognosi sono un Santo, se comincio a domandarmi perché hanno fame mi accusano d’essere comunista». Pizzuti rilancia: «Questo operare tra la gente con la gente non è dei sacerdoti ma la missione di ogni cittadino».

«Luci sulla frontiera», la Chiesa di strada in un film documentario

L’occasione è la presentazione del bel documentario di Ilaria Urbani, impeccabile nella narrazione e nel montaggio, con voce di Roberto Saviano prodotto da Ladoc, Isola Film e Lorenzo Cioffi intitolato “Luci sulla frontiera\ La chiesa di strada” o quella militante «suo malgrado» ad ascoltare i piacevolissimi protagonisti intervenuti alla prima al Mod con le scolaresche del Caccioppoli e Cuoco. Don Felix Ngolo, dall’Africa alle baraccopoli d’amianto ai margini dell’antica Puteoli, orgoglioso della sua sciarpa azzurra del Napoli, città dove esercita da 13 anni. Don Gaetano Romano che assiste le famiglie dell’ex quartiere operaio di San Giovanni col centro Oasi; Don Franco Esposito impegnato a costruire alternative per i detenuti dentro e fuori il carcere di Poggioreale e il più noto padre Antonio Loffredo, che ha aperto le catacombe della Sanità richiamando investimenti perché i giovani possano trovare lavoro e riscatto nei beni culturali. Pizzuti, da Scampia con furore. E non sono nemmeno tutti qui i «missionari» che a Napoli operano «in territori spesso diventati invisibili allo Stato e alle classi dirigenti. Preti di strada già prima dell’arrivo di Papa Francesco che danno un volto alla comunità, alla solidarietà e alla dignità in nome di un’altra Chiesa possibile».

Ilaria Urbani, giornalista, ha collaborato con La Repubblica, Il Manifesto e Rai e ha all’attivo numerose pubblicazioni tra cui “La buona novella, storie di preti di frontiera” (Guida) che anticipa il documentario per ora reso visibile dal circuito Stella Film.

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18 dicembre 2017 2017 ( modifica il 18 dicembre 2017 2017 | 17:35)