Sicilia, lista Micari esclusa a Messina, Tar Catania respinge ricorso Crocetta

diChiara Marasca

Ora il governatore uscente e il candidato presidente sperano nei ricorsi presentati a Palermo

Il Tar di Catania ha rigettato il ricorso presentato dalla lista «Arcipelago Sicilia - Micari presidente», contro l’esclusione dal collegio provinciale di Messina, l’unico in cui era candidato il governatore uscente Rosario Crocetta. La speranza, ora, perché Crocetta rientri in gioco per la corsa a un seggio da parlamentare, resta appesa ad altri due ricorsi presentati dal governatore e dal candidato presidente Fabrizio Micari al Tar di Palermo: la decisione dei giudici è attesa per domani.

La decisione del Tar

Il motivo dell’esclusione fornito dai giudici amministrativi catanesi è l’assenza del presentatore della lista, Davide Siragusano, in tribunale, alla scadenza dei termini per la presentazione dei documenti: le 16 del 6 ottobre. I giudici spiegano che alle 16 erano state depositate soltanto due dichiarazioni di accettazione della candidatura e due certificati degli stessi due candidati. Nessuna traccia, fino a quel momento, né della lista né dei documenti che l’avrebbero dovuta accompagnare e che sono elencati nella norma regionale che regola le consultazioni elettorali in Sicilia.

Micari: attendiamo fiduciosi Tar Palermo

«Attendiamo l’esito del ricorso al Tar di Palermo dove c’è un elemento essenziale che nel ricorso presentato a Catania non c’era», ha detto Fabrizio Micari, «Lì si fa riferimento a un solo delegato che doveva presentare la documentazione ma in realtà erano due e uno di loro era già dentro la sede di consegna alle 15.30».

«Farò campagna elettorale: sono predisposto al martirio»

Un nuovo stop, dunque, per il governatore uscente, che negli ultimi mesi, lungo il percorso per le regionali, ha accumulato già alcuni importanti “sacrifici” politici”, come lui stesso li ha definiti. Prima il passo indietro e la rinuncia alla sua candidatura come presidente, per favorire la convergenza del centrosinistra su un’unica figura, il rettore Fabrizio Micari, evitando spaccature e dispersione di voti. Poi la decisione, sofferta, di far transitare i candidati del suo Megafono, incluso se stesso, nella lista «Arcipelago Sicilia - Micari presidente», dopo l’accordo raggiunto con il Pd. Oggi il primo ricorso respinto al Tar. «Uno che è predisposto al martirio che deve fare? Uno che si chiama Crocetta Rosario è immolato al sacrificio già dal nome», aveva ironizzato amaro ieri, annunciando che anche in caso di esito negativo dei ricorsi, avrebbe continuato a fare campagna elettorale a sostegno del progetto del centrosinistra.

12 ottobre 2017 2017 ( modifica il 13 ottobre 2017 2017 | 11:35)