Veneto, 10 novembre 2017 - 10:14

Il Papa ne riconosce le «virtù eroiche». Don Albino Luciani ora è venerabile

Nato nel Bellunese, fu pontefice per 33 giorni. «Per noi è già Santo»

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Papa Luciani
Papa Luciani

BELLUNO Papa Francesco ha riconosciuto le «virtù eroiche» di papa Albino Luciani, il «Papa del sorriso». Lo ha reso noto un bollettino della sala stampa della Santa Sede. Il pontefice ha ricevuto in udienza il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Durante l’udienza, papa Bergoglio ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti sette servi di Dio e un beato, compreso quello riguardante Giovanni Paolo I (Albino Luciani), in cui riconosce le sue virtù eroiche.

Esempio di santità a cui guardare

Nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, oggi Canale d’Agordo, morì il 28 settembre 1978 nel Palazzo Apostolico in Vaticano, dopo 33 giorni di pontificato. Papa Luciani ora è venerabile e si attende la sua beatificazione. Per questa è necessario che il dicastero dei santi approvi un miracolo attribuito all’intercessione di papa Luciani e avvenuto dopo la sua morte. «Il riconoscimento delle virtù eroiche di Albino Luciani e la sua proclamazione come “venerabile” da parte della Chiesa ci fanno dire il nostro grazie al Signore», commenta il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. «L’esile figura dell’indimenticato prete della diocesi di Belluno, diventa esempio di santità a cui guardare sapendo di trovare in lui quel saldo riferimento di fede, speranza e carità che, da sempre, hanno caratterizzato le genti venete».

Per la gente della sua terra «è gia Santo»

E già c’è chi guarda avanti, al fatto che nel 2018 saranno quarant’anni da quel breve ma intenso pontificato di Albino Luciani. È anche prevista, sempre per il prossimo anno, una visita di Papa Francesco a Venezia, dove Luciani fu Patriarca. E dunque le diocesi e i fedeli del Veneto sperano di vedere la conclusione di questo processo già nei prossimi mesi. Per la gente della sua terra Giovanni Paolo I «è già Santo», racconta infatti il compaesano Giuseppe Andrich, vescovo emerito di Belluno, che ben conosceva Albino Luciani: per la «sensibilità di questi paesi di montagna», ha spiegato il presule a Radio Vaticana, il decreto approvato da Papa Francesco è «un momento molto importante».

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