8 marzo 2018 - 12:15

Orge in canonica, Don Contin non è più prete: ridotto allo stato laicale

Il provvedimento comunicato dal vescovo Cipolla: «Momento di sofferenza per tutti»

di Davide D’Attino

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PADOVA Don Andrea Contin, il sacerdote padovano coinvolto nello scandalo delle orge in canonica, non è più prete. A rendere noto il provvedimento, nei confronti dell’ex parroco di San Lazzaro, è stato giovedì 8 marzo il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, dopo aver informato sia il diretto interessato che il presbiterio diocesano. La dimissione di don Contin dallo stato clericale è stata notificata al presule padovano dalla Congregazione per il Clero, presieduta dal prefetto cardinale Beniamino Stella, a cui era stata consegnata la documentazione relativa al procedimento canonico del Tribunale ecclesiastico diocesano. Il provvedimento è inappellabile e non soggetto a ricorso e prevede, per l’ormai ex sacerdote, la dispensa dagli obblighi del ministero presbiterale e dal celibato. «È un momento di sofferenza per tutti – sottolinea il vescovo Cipolla – per Andrea Contin e la sua famiglia, per i nostri preti, per le persone coinvolte, per i fedeli tutti e i parrocchiani che lo hanno conosciuto. Non possiamo pensare che si sia giunti a questa decisione così grave senza che siano stati vagliati tutti gli elementi in gioco e per il bene della Chiesa e di Andrea Contin stesso. Ci vorrà tempo per rimarginare le ferite e trovare percorsi di fiducia per quanti si sono sentiti offesi o sono stati confusi da quanto accaduto».

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