4 aprile 2018 - 11:24

«Motivi di sicurezza». Padova vieta la sosta nella via della Casellati. Residenti in rivolta

Richiesta arrivata dal ministero. Ma i vicini della presidente del Senato non la prendono bene

di Davide D'Attino

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PADOVA Divieto di sosta permanente, sette giorni su sette e ventiquattrore su ventiquattro, fino a data da destinarsi. È il provvedimento deciso mercoledì 4 aprile dal Comune di Padova, su richiesta della questura, per il tratto centrale di via Euganea, la strada che da piazzale San Giovanni porta al Duomo a Padova, la strada in cui abita, con il marito, la neopresidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. «In via Euganea – si legge nell’ordinanza firmata dal settore Mobilità del Comune di Padova – è residente una personalità politica sottoposta a misure di protezione. Per motivi di ordine pubblico, è opportuno evitare la sosta dei veicoli nel tratto stradale della suddetta via, prospiciente l’abitazione». I provvedimenti di sicurezza nei confronti dell’avvocato Alberti Casellati, prima donna a sedersi sullo scranno più alto di Palazzo Madama, hanno provocato l’irritazione dei residenti e commercianti di via Euganea. In quella via, in un elegante edificio di tre piani color giallo ocra, abitano la neopresidente del Senato e il marito Giambattista, legale anche lui e contitolare (insieme alla moglie) dello studio in via Altinate specializzato in diritto di famiglia. Anzi, come tengono a sottolineare i due, nell’annullamento dei matrimoni davanti alla Sacra Rota.

La protesta dei vicini di casa

Il problema però, adesso, non è di tipo coniugale. Ma di quieto vivere con i vicini di casa, imbufaliti per l’ordinanza emanata dal Comune di Padova che, su richiesta del ministero dell’Interno via questura, ha disposto il divieto di sosta permanente fino a data da destinarsi. «Ma che senso ha – sbotta un barista della zona – prendere una decisione del genere quando tutti sanno che la neopresidente del Senato sta a Roma cinque giorni su sette da ormai ventiquattro anni, cioè da quando è stata eletta per la prima volta in parlamento nel 1994?». «Già in centro a Padova ci sono pochi parcheggi – gli fa eco una signora che abita a due passi dallo stabile della numero uno di Palazzo Madama – E adesso, per attuare questo provvedimento assurdo, ci portano via pure quelli riservati a noi residenti». «Ma dai – sorride un’altra signora di passaggio – Non ci credo. Non faranno mai una cosa simile. E poi per quale motivo? Ma lo sanno oppure no che l’avvocato Alberti Casellati torna in città soltanto il sabato e la domenica e per di più non tutte le settimane?». Non è ancora chiaro se lo stesso provvedimento sia stato preso per la residenza di Roberto Fico, presidente della Camera, a Napoli. Intanto la neopresidente del Senato ha in agenda l’incontro (probabilmente a Palazzo Balbi a Venezia) con il governatore del Veneto Luca Zaia.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Maria Elisabetta Alberti Casellati (quirinale.it)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Maria Elisabetta Alberti Casellati (quirinale.it)

Le consultazioni

Mercoledì 4 aprile, la presidente del Senato è stata la prima ad essere ricevuta dal capo dello Stato Sergio Mattarella nel primo giorno di consultazioni per la formazione del nuovo governo. «Lo strappo tra Berlusconi e Salvini è un’ipotesi che non è nelle cose – ha garantito, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero la stessa Casellati –. Il centrodestra governa, e anche bene, tante importanti Regioni e città, e lo fa da oltre venti anni. Ci sono state fasi in cui Forza Italia aveva più consensi della Lega, mentre oggi accade il contrario. La collaborazione e l’intesa non sono però mai mancate, a riprova che c’è un comune sentire su come affrontare e risolvere i problemi del Paese». Casselati ha illustrato quella che dovrebbero essere la priorità del nuovo governo: «Senz’altro la riforma fiscale, la tassazione su lavoratori e imprese è a livelli non più tollerabili. Bisogna dare ossigeno alle famiglie e a quanti creano posti di lavoro. Lo sviluppo – ha sottolineato la presidente padovana – passa soprattutto per un sistema più giusto, più equo, più competitivo». Come da prassi, la presidente del Senato è uscita dal Quirinale dopo l'incontro col capo dello Stato senza rilasciare dichiarazioni.

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