5 aprile 2018 - 15:06

Treviso, parroco fa lezione di cucina ai fidanzati. «Per non temere la suocera»

L’iniziativa di don Gerardo Giacometti a Castello di Godego: «La buona tavola unisce, bisogna aprirsi, non chiudersi davanti alla tivù»

di Mauro Pigozzo

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GODEGO (Treviso) «All’altezza di tua suocera, piatti classici con un tocco in più». Ma non è un corso di cucina organizzato da uno chef, è una lezione per fidanzati tenuta da don Gerardo Giacometti, vulcanico sacerdote di Castello di Godego, nel Trevigiano, che ha usato la metafora della cucina per insegnare alle moderne coppie le regole di convivenza. «Serve dosare gli ingredienti, come nella vita», ha spiegato il prete castellano, che ha chiesto ospitalità per il particolarissimo corso pre-matrimoniale a Fabrizio Santi, titolare di Santi Group, che gli ha messo a disposizione spazi e lo chef Agostino Curreli Luciani. A seguire le ricette esistenziali del sacerdote 16 coppie, che hanno affrontato anche la lezione «cotto… e sposato», che ha raccontato ai fornelli come un atteggiamento corretto in cucina – saper scegliere i gusti, saper mediare sui sapori, saper inventare ricette – può funzionare nella vita di coppia.

I temi delle lezioni

Così, tra piatti tipici rivisitati e sapori nuovi (va detto che il sacerdote è diplomato all’Alberghiero Maffioli di Castelfranco) per tutti il corso è diventato motivo di entusiasmo. Don Giacometti: «E’ stata davvero una bella avventura, la cucina è una pagina della vita», dice lui. «Quando abbiamo parlato dei piatti della suocera, ad esempio, abbiamo spiegato che nel paragone con le vite dei padri e delle madri serve evolvere. Non si può più cucinare il ragù dalle otto del mattino alle undici, adesso c’è meno tempo. Ci sono nuovi ritmi». C’è chi gli ha proposto per le prossime lezioni qualcosa dedicato al peperoncino. Lui sorride. «Vediamo, di sicuro voglio fare qualcosa sulla cucina creativa da dedicare agli ospiti che arrivano a casa. Il nostro intento è spiegare alle coppie che devono rimanere aperte, non possono chiudersi sul divano davanti alla televisione dopo una giornata passata fuori casa. E se si sa ben cucinare è di aiuto».

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