10 aprile 2018 - 10:27

Dopo la guerra scoppia la pace. Vittorio Veneto rivive il 1918

Le iniziative per ricordare i cento anni dalla fine del primo conflitto mondiale. Inaugurazione il 20 aprile: mostre, concerti e cinema

di Mauro Pigozzo

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La popolazione gioisce con i soldati a Vittorio Veneto (Fondo Marzocchi, Museo della Battaglia)
La popolazione gioisce con i soldati a Vittorio Veneto (Fondo Marzocchi, Museo della Battaglia)

VITTORIO VENETO (Treviso) Cinema, musica, mostre, dialoghi, itinerari turistici, convegni, conferenze, raduni di associazioni d’arma, eventi sportivi e un progetto di arte-pubblica di respiro internazionale curato da Dimitri Ozerkov, capo del dipartimento di arte contemporanea dell’Ermitage, museo di San Pietroburgo, in Russia. È stato presentato lunedì in conferenza stampa all’Università Cattolica di Milano «Quando scoppia la pace» programma promosso dalla città di Vittorio Veneto (Treviso) per il centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale.

Una proposta internazionale

La proposta culturale è internazionale, come lo fu il conflitto. Così è per le due mostre fotografiche promosse all’estero: la prima, «War & Art: WWI Usa in Italy», aperta fino ad ottobre a Washington, al Pentagono, sulla distruzione e protezione del patrimonio culturale italiano durante la guerra; l’altra, «Storming the skies. The saga of the Italian front» sarà a Londra dal 1 al 31 agosto, all’Army & Navy Club, a rivendicare lo sforzo e l’impegno italiano in battaglia. Entrambe le esposizioni propongono la riproduzione, con allestimenti particolari, di nuclei di fotografie del Fondo Marzocchi. Ma lunedì a Milano, alla presenza del sindaco di Vittorio Veneto Roberto Tonon, il Generale di Brigato Fulvio Poli dello Staro Maggiore Esercito ha ribadito il totale appoggio delle Forze Armate alle celebrazioni (sono previsti sei raduni di associazione d’arma, attese oltre 100.000 persone). Presente anche Sandro Cappelletto, musicologo e curatore dell’evento «Eroi sono quelli che costruiscono la pace» (frase di Nelson Mandela) che apre il programma il 20 aprile, al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto. Il giorno successivo invece, il 21 aprile, riflettori puntati sul primo appuntamento del progetto «Quando scoppia la pace - Ospiti in Pinacoteca».

Il segmento artistico

A curare il segmento artistico è invece Ozerkov, che selezionerà, in accordo con istituzioni culturali dei diversi Paesi, dieci artisti under 40. «Sono onorato di seguire questo progetto - ha spiegato Ozerkov - che permette di comprendere come le nuove generazioni rileggono il senso della fine di un conflitto lungo e atroce, facendo dialogare quelle stesse nazioni che hanno partecipato alla guerra e poi alla pacificazione. La mostra sarà diffusa in tutta la città e consisterà in dieci postazioni in siti e spazi aperti. Questo creerà un percorso artistico che ridisegnerà il paesaggio culturale con creazioni contemporanee». Enumerare tutte le altre iniziative è praticamente impossibile. Basti citare l’omaggio, dedicato alla Pax Romana, del Museo archeologico nazionale di Napoli, autentico «tempio» dell’arte classica tra i più ammirati e importanti al mondo. A Vittorio Veneto l’eccezionale esposizione di quattro reperti romani di grande valenza storico-culturale, tra cui spicca la grande statua di culto, personificazione della Concordia Augusta. Ma anche il cinema saprà regalare grandi emozioni con due eventi, uno il 29 giugno nell’atmosfera del Castrum di Serravalle, cui seguirà una maratona cinematografica «Guerra e Pace sul grande schermo» in programma il 30 giugno e 1 luglio.

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