24 marzo 2018 - 09:20

Camera, candidatura lampo per Fraccaro alla presidenza. Il M5S lo indica poi sceglie Fico

L’indicazione arrivata dai Cinque Stelle venerdì a mezzanotte, poi cambiata dopo il vertice del centrodestra che ha trovato l’indicazione su Elisabetta Alberti Casellati, veneta anche lei, al Senato

di Silvia Madiotto

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TREVISO Eletto per due volte alla Camera nel collegio di Trento, la città nella quale ha frequentato l’università e si è laureato in Giurisprudenza (diritto internazionale dell’ambiente) Riccardo Fraccaro è nato a Montebelluna, cresciuto a Riese Pio X, Treviso: è su di lui che il Movimento 5 Stelle ha puntato per qualche ora per ottenere la presidenza di Montecitorio. Il suo nome era stato fatto anche nei giorni della vigilia ma solo venerdì notte, dopo la crisi dell’alleanza nel centrodestra e la bocciatura del nome di Romani al Senato, il 37enne è diventato una candidatura concreta, salvo poi essere sacrificato di fronte all’accordo raggiunto nel centrodestra sul nome di Maria Elisabetta Alberti Casellati alla presidenza del Senato e il no al de putato veneto. Al suo posto allora il Movimento Cinque Stelle ha indicato Roberto Fico.

Il profilo di Fraccaro

Fin dai primi mesi della scorsa legislatura, Fraccaro si era distinto per una massiccia ortodossia grillina, uno dei suoi interventi d’esordio gli fece pronunciare la parola «ladri» rivolta ai colleghi parlamentari che non avevano approvato un suo emendamento per ridurre il costo dei contratti di locazione e di conseguenza le spese pubbliche. Col tempo è diventato più istituzionale, lontano dagli anti-sistema e dalle grida in pubblico di altri colleghi, si è ricavato un ruolo di peso a Roma e nel Movimento rimanendo per lo più dietro le quinte, è diventato uno stretto collaboratore di Luigi Di Maio e di Davide Casaleggio e durante l’ultima campagna elettorale, quando il leader grillino e candidato premier ha annunciato i nomi dei papabili ministri pentastellati, il nome di Fraccaro è stato scelto per i Rapporti con il Parlamento, gli Affari regionali e la Democrazia diretta.

Un trevigiano a Roma

Le origini trevigiane sono solide nel suo percorso: è nato a Montebelluna; si è diplomato al liceo Giorgione di Castelfranco; la famiglia abita a Riese Pio X; il deputato ha però costruito la sua carriera politica nel M5s a Trento: nel 2010, quando era ancora studente, ha fondato il meetup grillino; nel 2013 l’elezione alla Camera, unico grillino della regione autonoma; il 4 marzo ha riconquistato il seggio plurinominale (all’uninominale era stato battuto da centrosinistra e centrodestra).

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