31 gennaio 2018 - 16:09

Terrorismo, cellula jihadista a Venezia: 4 anni e 8 mesi al più giovane

La condanna maggiore della richiesta del pm. Nelle intercettazioni era lui che diceva di fare un attentato a Rialto

di Eleonora Biral

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VENEZIA Arriva la prima condanna nell’inchiesta sulla cellula di presunti terroristi jihadisti a Venezia. In attesa del processo ai tre maggiorenni Arjan Babaj, Fisnik Bekaj e Dake Haziraj, che finiranno di fronte al gip Massimo Vicinanza l’8 marzo, il gup del tribunale dei minorenni Valeria Zancan ha condannato il quarto membro del gruppo, all’epoca dei fatti 17enne. Il giudice è stato addirittura più severo del procuratore capo Mansueto Crepaz, condannando il ragazzino a 4 anni e 8 mesi di carcere, a fronte dei 4 anni chiesti dall’accusa per terrorismo internazionale. Il giovane, difeso dall’avvocato Luigi Quintarelli, nel corso dell’udienza di un mese fa si era dissociato dall’Isis e aveva negato di aver fatto parte di una cellula che aveva sede in un appartamento a San Marco. Proprio lui, però, nelle moltissime intercettazioni ambientali degli inquirenti, aveva pronunciato la frase in cui parlava di un possibile attentato a Rialto con una bomba.

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