2 gennaio 2018 - 11:42

Bologna nel segno dell’8, gli anniversari nella storia della città

Dalla prima pedonalizzazione nel 1968 al Nono Centenario dell’Alma Mater nel 1988 fino al nuovo municipio nel 2008

di Fernando Pellerano

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Il Nono Centenario
Il Nono Centenario

BOLOGNA — Ricorrenze e anniversari da ricordare e celebrare nel nuovo anno, il 2018. Dal centenario della prima guerra mondiale al mezzo secolo delle agitazioni universitarie fino all’inaugurazione della nuova Aula Magna dell’Alma Mater in Santa Lucia di 30 anni fa e poi del nuovo municipio nel 2008.

1918: fra scontri politici e pasticche del Re Sole

Nel febbraio del 1918 il Nettuno viene messo al sicuro nei sotterranei di Palazzo d’Accursio, dopo 9 mesi finisce la Grande Guerra e il sindaco socialista Zanardi viene aggredito dagli interventisti, alcuni dei quali futuri gerarchi fascisti. Intanto il Cavalier Gazzoni, dolo l’Idrolitina, lancia le Pasticche del Re Sole contro la tosse promuovendole un sonetto di Trilussa Il pappagallo raffreddato.

1928: la città fascista cambia volto

Dieci anni dopo e per un altro decennio ancora siamo in pieno regime dittatoriale. Nel 1928 col Palazzo del Commercio adiacente alle Due Torri si conclude la nuova via Rizzoli, si erige la Torre di Maratona di Arata allo stadio, il monumento a Carducci nell’omonima piazza, viene ristrutturata da Muggia la Sinagoga di via de’ Gombruti e si demolisce l’ippodromo Zappoli (Buffalo Bill, struzzi, aerei etc). Nasce la Famèja bulgnèisa (invisa al fascismo e chiusa nel ’35). La Giordani realizza le prime biciclette e carrozzine, ma anche l’ing. Pettazzoni, inventore della sdraio, propone nel suo negozio di via D’Azeglio 16 il ‘velocino’, prima bici pieghevole (si suiciderà nel ’47 dopo il fallimento della sua azienda).

1938: vergogna fascista con le leggi razziali

Nel 1938 vengono emanate le leggi razziali e il censimento degli ebrei (877 i bolognesi), il rettore Ghigi avalla espulsioni di studenti e professori ebrei (altri docenti, come lo psichiatra Donaggio, redigono il Manifesto della Razza), l‘allenatore rossoblù Arpad Weisz è costretto ad abbandonare squadra e città, il 3 maggio Hitler è accolto trionfalmente in stazione. A ridosso dello stadio nasce il villaggio della Rivoluzione, sorge in via Irnerio la nuova sede della Zanichelli progettata dall’ing. Luigi Veronesi, il teatro vernacolare Contavalli diventa un cinema, fallisce il proposito di realizzare al Lido di Casalecchio il lago Littorio. Incidente mortale alla Mille Miglia, sui viali una Lancia travolge la folla e provoca 10 morti (sette bambini di una scolaresca): il governo proibisce gare di auto su strade cittadine.

1948: ricostruzione e nuove imprese

Finita la guerra nel ’48 a Bologna si approva un Piano per la Ricostruzione (delle zone più colpite) e si municipalizza acqua e gas. Alle elezioni il fronte social comunista conquista il 61,7% e la Dc il 21.7%, al governo andrà De Gasperi, incidenti con un morto dopo l’attentato a Togliatti, ucciso il sindacalista cattolico Fanin da tre giovani militanti del Pci. Nasce l’azienda farmaceutica Alfa Wassermann e la pasta Corticella, Lamborghini converte veicoli da guerra abbandonati in trattori (nel ’63 arriveranno le supercar), s’inaugura la libreria Palmaverde di Roberto Roversi, viene riaperta al culto la chiesa di San Francesco, danneggiata e restaurata, apre il teatro la Soffita in via D’Azeglio, cessa la navigazione sul Navile, la Virtus vince il campionato di basket e il Gira sale in serie A. Forti critiche di Togliatti alla prima mostra d’arte contemporanea allestita nel Salone del Podestà, «esposizione di orrori e scemenze»: gli artisti rispondono rivendicando la necessità di un confronto con le avanguardie europee.

1958: sviluppo, arte e intrattenimento

E così dopo un decennio, grazie a Francesco Arcangeli, nasce a villa delle Rose la nuova Galleria d’Arte Moderna. La città raggiunge i 400 mila residenti, viene varato un Piano Regolatore espansivo in vista del milione di abitanti, arrivano i filobus, in via Rizzoli il cinema Astra chiude e lascia il posto alla Standa, laurea honoris causa a Enrico Mattei alla presenza del ministro alla Pubblica Istruzione Aldo Moro, s’inaugura il Monumento ossario dei partigiani alla Certosa, opera di Piero Bottoni. Arriva la legge Merlin, chiudono i 18 bordelli della città: ex clienti in tour nostalgico, con scapoli a volto scoperto e ammogliati incappucciati. Apre per sotto le due torri il club Whiskey a go-go (musica live, cabaret spaghettata di mezzanotte) che nel ’75 diventa Kinki.

1968: protesta degli studenti, Lercaro, Hendrix e la pedonalizzazione

Poi arriva il 1968, con il Cardinale Lercaro che nell’omelia per la pace del 1 gennaio condanna i bombardamenti Usa in Vietnam: Paolo VI lo ‘dimissionerà’ nel giro di un mese, arriva Antonio Poma. Agitazioni studentesche all’Università, occupazioni e manifestazioni si susseguono, Sartre ospite a Psicologia ‘occupata’ (fuori giornalisti e curiosi). Alla Festa Nazionale dell’Unità, in Montagnola, fra rivolta studentesca che perplime il Pci, tiene banco la musica con i big e con Morandi, star con il suo “c’era un ragazzo che come me”. La rivoluzione arriva però in piazza Maggiore e in via D’Azeglio con la pedonalizzazione voluta dall’architetto Cervellati. Restaurato il Teatro Anatomico dell’Archiginnasio, aperto un ristorante nella Torre Galluzzi, inaugurata la biblioteca di quartiere San Ruffillo, si conclude il censimento fotografico della città di Paolo Monti chiesto dal sovrintendente Andrea Emiliani, la galleria de’ Foscherari presenta l’Arte Povera e al Palasport si esibisce in doppio concerto, davanti a pochi spettatori, Jimi Hendrix.

1978: politica violenta, cineclub e chiusura del Roncati

Ancora violente contrapposizioni politiche nel ’78: due molotov contro il sindaco Zangheri, attentato contro i vigili urbani e il capo personale della Menarini, scontri fra autonomi e Pci durante un dibattito fra i giovani D’Alema e Casini a Palazzi Re Enzo e altri scontri con arresti (anche del segretario Fgci cittadino) a fine anno, scoperta una base di Prima Linea in via Tovaglie, autobus bruciato in piazza. Incidente ferroviario a Vado, con 48 morti e 76 feriti. Eventi più ameni: s’inaugura il centro civico a Corticella, nascono i Gaznevada e i Punkreas, posa prima pietra del Fiera District, entra in funzione il depuratore, prende vita il cineclub Angelo Azzurro, si costituisce l’Ant grazie al prof. Franco Pannuti, apre in via Ugo Bassi Orea Malià e chiude il manicomio Roncati, al 90 di Sant’Isaia.

1988: il Nono Centenario dell’Ateneo, ma anche Tomba e il Bologna

Le celebrazioni del IX centenario dell’Università caratterizzano il 1988: nuova Aula Magna, 500 rettori di tutto il mondo in città per firmare la Magna Charta, 200 convegni e apertura di 22 musei scientifici, si discute il progetto Erasmus, arriva anche papa Woytila (atterra in elicottero ai Giardini) che consegna al rettore il nuovo diritto Canonico e poi il presidente della Repubblica Cossiga, laurea honoris causa a Dubcek (ma anche a Mandela, re Juan Carlos, etc) che riceverà anche la cittadinanza onoraria. Emessa la sentenza al processo del 2 agosto con l’ergastolo a Mambro, Fioravanti, Facchini e Picciafuoco, la banda della Uno Bianca uccide due carabinieri a Castel Maggiore, inchiesta sulla loggia massonica Zamboni-De Rolandis. Muore l’ex gerarca Dino Grandi primo firmatario dell’odg del luglio ’43 che fece cadere Mussolini. Restauro del Nettuno nella casa di Ceroli, primo esperimento di pedonalizzazione nella T, nasce l’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica e anche il centro sociale Isola nel Kantiere, si svolge La Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Nello sport il Bologna di Maifredi torna in serie A e il giovane Alberto Tomba vince due medaglie d’oro alle Olimpiadi.

1998: Bologan capitale del basket non solo italiano

Nel decennio successivo c’è il trionfo di basket city con la Virtus che vince l’Eurolega e il campionato in gara 5 (col famoso canestro da 4 di Danilovic allo scadere) contro la Fortitudo che a sua volta conquista Coppa Italia e Supercoppa italiana. Inaugura il Museo Ducati e vengono ripristinati gli affacci sul canale delle Moline. 129 immigrati sgomberati da un edificio Iacp, trovano riparo in San Petronio, seguono scontri trattative polemiche.

2008: nuovo municipio e Alta velocità nel Terzo Millennio

Anno di inaugurazioni il 2008: prima il nuovo Municipio alla Bolognina, poi la libreria e il ristorante all’ex cinema a luci rosse Ambasciatori, quindi l’Alta Velocità fra Bologna e Firenze e infine, con successo, l’Art White Night di Arte Fiera. Celebrati Luigi Ontani al Mambo e Patti Smith all’Arena del Sole con un festival di tre giorni, Ericailcane realizza un grande murale alla Scuola di Pace, Isozaki presenta il progetto della nuova stazione (mai realizzato), viene approvato il nuovo Piano Regolatore, Palazzo Albergati va in fiamme, Don Nicolini organizza la lettura non-stop di una settimana della bibbia, inizia la costruzione del grattacielo Unipol in via Larga e il Bologna di Cazzola torna in serie A. Tre scomparse eccellenti: Ivano Biagi, re dei tortellini, Luigi Gozzi, fondatore del Teatro delle Moline e Achille Ardigò padre della sociologia cattolica.

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