Bologna, 11 ottobre 2017 - 09:38

Confessionali 2.0 e campane, la fiera del business religioso

Stanzine climatizzate per i parroci, organi, panche: tutto per la chiesa

shadow

BOLOGNA - Dai confessionali climatizzati alle panche con gli inginocchiatoi imbottiti, passando per campane, organi e prodotti hi-tech. C’è un business florido nel mondo cattolico: è quello dei prodotti per le funzioni religiose. Servizi che passano inosservati, ma che contribuiscono alla modernizzazione delle chiese, facendo la fortuna di tante aziende italiane. Sono tutti in mostra in fiera: «Devotio» è il titolo dell’esposizione, alla sua prima edizione, aperta al pubblico fino a oggi.

Artigiani

Tra tuniche, crocifissi e mosaici la fanno da padrone gli artigiani. Genuflex è uno di questi, specializzato in arredi sacri, banchi e sedie. Fiore all’occhiello del suo catalogo: il confessionale di ultima generazione «che oggi è più una stanza del dialogo, dove il confessore e il sacerdote hanno l’esigenza di stare comodi», spiega la titolare Loretta Altin. «Per questo deve essere ben sonorizzato e climatizzato per rendere il momento della confessione più piacevole, soprattutto durante le ore estive. Tantissimi ne abbiamo installati a Rimini». Hanno grande richiesta anche le panche munite di inginocchiatoi imbottiti, per stare più comodi nel momento della preghiera. «Mio marito, Paolo Lion, vendeva aspirapolveri, poi ha avuto l’illuminazione: recuperare i vecchi banchi che i parroci gettavano via, trasformandoli in prodotti di alta qualità e innovazione».

Gli organi

La Chichi organi è invece leader nella costruzione e nel restauro di organi a canna. «Siamo oggi alla terza generazione, da quando mio nonno 60 anni fa aprì l’attiva in un garage», racconta il nipote Luca Chichi che oggi guida l’azienda. «Il mercato non manca: il 99% della nostra attività si rivolge al settore liturgico. E la concorrenza delle multinazionali che fabbricano strumenti musicali non ci ha intaccato. Forse perché un organo è come una casa: richiede un lavoro minuzioso e paziente».

Le campane

Tra i prodotti esposti non potevano mancare le campane di bronzo. Quelle della fonderia Capanni segnano i rintocchi da 500 anni. «Ma non possiamo svelare i nostri metodi e materiali perché sono il segreto che ha fatto la fortuna di questa azienda», racconta il responsabile Fabrizio Botto. «Quasi tutte le chiese di Italia hanno una nostra campana, la cattedrale di San Pietro a Bologna è una di queste».

Hi tech per la chiesa

Infine, l’hi-tech: impianti audio, di illuminazione a led, di riscaldamento e telecamere di sicurezza possono essere oggi installati nelle chiese più antiche. «Un modo per rendere l’esperienza dei fedeli più sicura e la vita dei parroci più comoda, gestendo tutto da remoto», dice Davide Lenardon di Ars audio. «Peccato che sia ancora difficile convincere i preti a usare un tablet».

© RIPRODUZIONE RISERVATA