15 febbraio 2018 - 17:57

Bologna, Forza Nuova e centri sociali in piazza: venerdì ad alta tensione

Fiore presenta i candidati in piazza Galvani alle 19,30 (e anche lo Stato Sociale chiede al Comune di bloccare la manifestazione). Alle 17,30 presidio antifascista con Anpi, Arci e sindacati in piazza Nettuno, alle 18,30 antagonisti in piazza Maggiore. Rinviato incontro con Prodi e Sala al vicino Archiginnasio

di Redazione online

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BOLOGNA - Si annuncia un venerdì sera ad alta tensione per Bologna. Forza Nuova, con il leader Roberto Fiore, ha organizzato un’iniziativa elettorale nella centralissima piazza Galvani. Annunciati presidi antifascisti, con due distinte manifestazioni. Il prefetto, Matteo Piantedosi, cerca di smorzare i toni: «Riusciremo - ha detto - come è nella tradizione di questa città, a garantire a tutti di manifestare liberamente il proprio pensiero». Giovedì nel tardo pomeriggio, comunque, si riunisce in Prefettura il comitato provinciale per la sicurezza per fare il punto della situazione.

Le manifestazioni

L’appuntamento di Forza Nuova è annunciato alle 19,30 in piazza Galvani con la presentazione dei candidati alle elezioni del 4 marzo. Gli antagonisti hanno lanciato un presidio per le 18,30 in piazza Maggiore, annunciato dal Nodo sociale antifascista e pubblicizzato in Rete da tutte le realtà bolognesi, dal Tpo a Crash, fino a Vag 61 e Hobo. Alle 17,30 invece è stato organizzato un altro presidio antifascista davanti al Sacrario dei Caduti di piazza Nettuno con la partecipazione di Anpi, Arci, Libera, Cgil, Cisl e Uil e di esponenti di Leu e Pd. Collettivi e centri sociali hanno fatto sapere che intendono contestare il movimento di estrema destra e potrebbero tentare di avvicinarsi ulteriormente all’area, che sarà blindata.

Lo Stato Sociale: il Comune blocchi Fn

Sul tema sono intervenuti anche i ragazzi de Lo Stato Sociale, freschi del secondo posto a Sanremo. «Come è possibile - ha scritto su Facebook, rivolgendosi a Matteo Lepore, Alberto ‘Bebo’ Guidetti - che venga concessa piazza Galvani per il comizio di un’organizzazione neo-fascista? Sarebbe bello che l’amministrazione si opponesse a questo tipo di iniziative iniziando a negare suolo e spazi pubblici». Ma non può essere il Comune a fermare una manifestazione politica. «Ho il vomito quando vedo sfilare le bandiere nere neofasciste per le strade della nostra città - replica l’assessore - Nessuna strada di Bologna è degna di una manifestazione di questo genere. Si tratta però di un comizio elettorale, che la legge italiana permette di svolgere. Da questo punto di vista il Comune non può vietarla, ma sono il comitato per l’ordine pubblico e la Questura che debbono-possono valutare se ci sono pericoli per la sicurezza».

Rinviato incontro con Prodi e Sala all’Archiginnasio

Intanto, è stata rinviata a data da destinarsi la presentazione, prevista per venerdì al le 17.30, del libro del sindaco milanese Giuseppe Sala con Romano Prodi, in programma all’Archiginnasio, che si affaccia proprio sulla piazza del comizio di Fiore.

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