20 febbraio 2018 - 13:12

Salvini a Bologna: «Mentre gli altri litigano, l’Emilia ci farà il regalo più bello»

Martedì sera il leader della Lega incontra gli elettori all’hotel Carlton di via Montebello

di Mauro Giordano

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«Ho visto le foto di Casini alla casa del popolo. Ma che cos’è? Una tristezza infinita. I bolognesi di sinistra cosa dicono di queste scene?». Matteo Salvini martedì sera sarà all’hotel Royal Carlton di via Montebello per incontrare gli elettori della Lega.
Salvini, torna sotto le Due Torri dopo giorni contrassegnati dalle polemiche per gli scontri di piazza per il comizio di Forza nuova. In passato anche lei aveva polemizzato con i centri sociali bolognesi ed è stato protagonista di tensioni.
«Con noi vedrete una sala dove studenti e poliziotti saranno seduti vicini per pensare al futuro del Paese, non in strada a picchiarsi. Purtroppo l’antifascismo viene sbandierato in campagna elettorale come un’arma a uso e consumo di alcuni partiti».
In Emilia-Romagna tengono banco più le divisioni a sinistra che la sfida tra centrosinistra e centrodestra. Non siete competitivi?
«La loro è una politica di marziani, dove ancora prevalgono le divisioni tra i Renzi, i Gentiloni, i Bersani, gli Errani. Hanno creato dibattito le dichiarazioni di Prodi. A me sembra tutto surreale. Passano il tempo a litigare e alla fine sa come andrà? Vincerà la nostra coalizione, anche qui. L’Emilia ci regalerà il risultato più bello».
Anche i sondaggi sembrano confermare questo territorio roccaforte del Pd. La Lega ha sbagliato strategia?
«Si può sempre migliorare, ma in questi anni siamo cresciuti. Partendo da percentuali bassissime fino ad arrivare a essere la forza di centrodestra più competitiva. Ripeto, questa regione ci darà grandi soddisfazioni perché abbiamo candidato amministratori e persone che conoscono i veri problemi. In tutte le “terre rosse” andremo fortissimo».
A proposito dei vostri candidati, le dichiarazioni sui fatti di Macerata di Gianni Tonelli hanno creato grandi polemiche.

«Ma quali polemiche, Tonelli rappresenta quelle forze dell’ordine impegnate per garantire la sicurezza nelle città. Oppure costrette a prendersi le sprangate, come successo venerdì a Bologna, per evitare problemi più gravi. Siamo orgogliosi di averlo candidato».
Per lei Bologna non è mai una città facile.
«Invece no, perché quella che mi contesta spaccandomi la macchina non è la vera Bologna. Il 90% degli studenti sono bravi ragazzi, non sono i collettivi. Da presidente del Consiglio una delle prime visite la farò in piazza Verdi per una bella passeggiata».
In Emilia-Romagna il M5S sta vivendo molti problemi con rimborsopoli. Cosa ne pensa?
«Come vicenda non mi appassiona. Amo invece sottolineare che dove amministrano, come Roma, Torino e altrove, quello che prevale è l’incompetenza».

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