Graffiti razzisti in stazione a Novara

Le immagini trovate dall’ex consigliere comunale del Pd Michele Lia.

Graffiti razzisti in stazione a Novara
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Graffiti razzisti e che richiamano al nazismo in stazione a Novara. Le immagini trovate dall’ex consigliere comunale del Pd Michele Lia.

Graffiti razzisti in stazione a Novara

graffiti razzisti Hanno già riscontrato una certa risonanza mediatica sulla “rete” le immagini che l’ex consigliere comunale del Pd Michele Lia ha pubblicato sul suo profilo Facebook per denunciare la presenza su alcuni pilastri di una delle pensiline della stazione ferroviaria novarese di una serie di “graffiti” a sfondo razzista. Nelle scritte appaiono ben chiari richiami al Ku Klux Klan, agli immigrati in generale e al nazismo, con tanto di volto, in chiave “fumettistica”, del Fuhrer che, nelle caratteristiche “nuvolette”, lancia inquietanti messaggi, augurando “la morte ai negri di m…”.

Le immagini trovate dall’ex consigliere comunale del Pd Michele Lia

«Sono pendolare e tutte le mattine mi reco a Milano prendendo il treno dal binario 6, in gran parte riservato alle corse scolastiche. - ci ha spiegato Lia - Martedì ho notato queste “immagini” e deciso di fotografarle e pubblicarle, “taggando” lo stesso sindaco Alessandro Canelli. Confido nella sua sensibilità affinché intervenga presso chi di dovere, credo a questo punto le autorità ferroviarie competenti per lo scalo della nostra città, perché siano rimosse al più presto». E non solo, anzi, per ragioni di decoro.

«Mi auguro che si tratti di una semplice “bravata”»

graffiti razzisti Per il giovane esponente dei “dem” novaresi ogni ulteriore commento a quello che lui stesso definisce un “reportage” appare superfluo. «Mi auguro che si tratti di una semplice “bravata” da parte di qualche ragazzino, ma poco cambia. Purtroppo l’attuale “deriva” politica in generale, unita a certi atteggiamenti e toni utilizzati dal leader del partito del nostro primo cittadino, ha portato all’innalzamento dell’asticella, con tutte le conseguenze del caso».

Intervenire al più presto

Per Lia occorre intervenire al più presto, «anche e soprattutto nei confronti dei più giovani, perché certi messaggi non passino. Occorre prevenire con una corretta educazione nei confronti di quei soggetti più sensibili ed esposti. Un fatto che rimane in ogni caso estremamente grave e che ci deve portare a riflettere. A questo punto mi aspetto una presa di posizione, ferma e decisa, anche dalla parte politica che in questo momento amministra la città».
l.ma.

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