Firenze, 14 novembre 2017 - 10:09

Arriva l’arcivescovo, il ritrovo è alla Casa del popolo

Il cardinale Giuseppe Betori in visita pastorale a San Bartolo a Cintoia. E alle 17 l’incontro nel «fortino rosso»

di Paolo Ceccarelli

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L’appuntamento con l’arcivescovo è alle 17 di martedì. Alla Casa del popolo. Oggi il cardinal Giuseppe Betori sarà in visita pastorale nel quartiere 4, alla parrocchia di San Bartolo a Cintoia, e l’ultima «tappa» della giornata sarà un incontro aperto a tutti nello storico fortino (e palcoscenico) della sinistra fiorentina, dal Pci ad oggi. Per intenderci, fu qui che, nel 2001, l’allora segretario della Fiom Riccardo Nencini gelò l’assemblea dei Ds portando la notizia di 200 esuberi alla Nuova Pignone. E fu sempre a San Bartolo a Cintoia che, qualche anno più tardi ma già in un’altra era politica, l’allora primo cittadino di Firenze Leonardo Domenici disse al giovane Matteo Renzi: «Non candidarti sindaco». Ancora: fu qui che nel febbraio scorso si riunirono gli anti-Renzi, tra cui il governatore Enrico Rossi, pochi giorni prima di annunciare l’addio al Pd.

È per questa valenza simbolica che la visita dell’arcivescovo Betori nella Casa del popolo fa un certo effetto, anche se per il cardinale non sarà una prima volta (due anni fa visitò l’Unione operaia di Colonnata, a Sesto). «La gente non è mica “pitturata” e noi andiamo dove ci sono le persone. E poi io alla Casa del popolo ci vado spesso anche a pranzo, visto che non sono bravo a cucinare...», dice don Angelo Stefanini, parroco di San Bartolo a Cintoia. E del resto anche l’arcivescovo ha detto più volte anche in passato: «Vado dove mi invitano». Betori e don Angelo gireranno il quartiere a piedi. Prima dell’appuntamento alla Casa del Popolo, i due visiteranno il centro distribuzione viveri alle persone bisognose e alcuni malati, poi andranno al circolo Mcl alle 15 e alla caserma dei Vigili del Fuoco (alle 16, unico luogo che raggiungeranno in auto, vista la distanza). «Io sono abituato a fare così — dice il parroco — Sono stato nove anni in una favela brasiliana e ho imparato che l’unico modo per incontrare le persone è andare a piedi».

Per la comunità di San Bartolo a Cintoia si tratta della prima visita pastorale da oltre 20 anni: l’ultimo arcivescovo a venire qui fu Silvano Piovanelli. E che l’attesa sia alta si capisce anche dalle locandine fai-da-te che circolano da qualche giorno su Facebook, come quella postata dal segretario del Pd di San Bartolo a Cintoia Valerio Rosati. Sotto al post, il commento di un altro abitante del quartiere: «L’incontro sarà anticipato alle 15 da una visita al circolo Mcl». Perché l’epoca di Peppone e don Camillo è ormai consegnata alla storia, ma i puntini sulle i è sempre bene metterli.

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