Firenze

"Caro Pd, per Natale regalaci lo ius soli"

La lettera aperta al partito democratico di due giovani dirigenti dem

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Caro Partito Democratico, 
 
siamo quelle ragazze e quei ragazzi che fra pochi giorni inizieranno la campagna elettorale per sosterti, come sempre. Siamo quelle ragazze e quei ragazzi che passeranno le nottate a fare cassettaggio, che metteranno, ancora una volta, la propria faccia in questa sfida, chiedendo alla loro generazione di darti fiducia. In un momento in cui sui giornali si rincorre già il toto nomi sui candidati in lista, noi non ti scriviamo per chiedere la quota millennials. Ti scriviamo per chiederti di aiutarci a sostenerti. Di farlo con ancora più convinzione, nonostante non abbiamo mai risparmiato, n? risparmieremo, le critiche sulle politiche e le scelte che non ci convincono. Ma adesso ti chiediamo un ultimo sforzo per concludere in bellezza quella che potremmo definire "la Legislatura dei Diritti": le Unioni Civili, il Dopo di Noi, la Legge sul Biotestamento e la Legge contro il Caporalato sono solamente alcune delle grandi leggi che abbiamo approvato in questi anni, rendendo il nostro Paese più civile, più aperto e più giusto.

Adesso manca l'ultimo tassello: la Legge sulla Cittadinanza, nota impropriamente come "Ius Soli". Pensaci, pensiamoci insieme: potenzialmente sono 800 mila ragazzi, italiani di fatto, ai quali non stiamo riconoscendo il diritto di essere nostri concittadini. Ragazze e ragazzi come noi, compagne e compagni di banco, di sport, di vita. Davvero vogliamo tirarci indietro, dicendo che non c'è più tempo, o che non ci sono i numeri?!  Proviamoci. Facciamolo per loro, ma soprattutto per noi. Perché dopo ci sentiremo cittadini di un Paese migliore, più civile. E ci sentiremo anche militanti di un Partito più coraggioso, che non si tira indietro, che non sacrifica sull'altare del consenso una riforma che era il primo punto del suo programma elettorale. Una riforma con cui dimostreremmo di non aver  paura delle sacche di resistenza e di xenofobia che stanno emergendo in questi giorni. Combattiamo i pericolosi rigurgiti nazifascisti e discriminatori che si stanno riaffacciando anche in Italia.

Rimarchiamo la nostra profonda differenza, con le nostre parole e con le nostre politiche. E insieme facciamo un appello, come a Como,  a tutti coloro i quali si riconoscono nei valori dell'antifascismo e della Resistenza: mettiamo in campo un fronte largo e plurale. Per farlo, con ancora più forza e credibilità vogliamo poterci avvalere degli ulteriori strumenti previsti dalla legge Fiano. Sarà la risposta migliore  ai vergognosi avvenimenti che quasi ogni giorno siamo costretti a leggere sui giornali.

Sarebbe  davvero un bel Natale se tu ci regalassi questi due provvedimenti. Sarebbe una campagna elettorale in cui potremo raccontare che siamo orgogliosi di un Partito che crede nei propri valori, mostrando di aver avuto coraggio fino in fondo, fino all'ultimo giorno.