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Tav a Firenze, Delrio: "Nodo sbloccato, progetto riparte"

Il ministro per le Infrastrutture in città per un evento elettorale: "Abbiamo trovato una soluzione per la stazione Foster, con un grande lavoro con l'amministrazione comunale e con la Regione". Renzi annuncia: "Venerdì sera all'Obihall". E lancia un appello: "Portate un indeciso"

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La realizzazione del nodo Tav a Firenze è "cosa sbloccata, quindi non la metterei tra le cose ferme, la metterei tra le cose sbloccate di cui tra poco vedrete la realizzazione". Così il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, a margine di una iniziativa elettorale del Pd a Firenze con il segretario Matteo Renzi e gli amministratori locali.

"Abbiamo trovato una soluzione per la stazione Foster, abbiamo trovato la soluzione giusta, con un grande lavoro con l'amministrazione comunale e con la Regione", ha aggiunto Delrio. Dunque via libera ai lavori di scavo del tunnel che attraverserà tutta la città, da Campo di Marte fino a Castello. "Ci sono i tempi di adattamento e la ripartenza del progetto", ha confermato il ministro.

Sulla campagna elettorale, in vista del voto del prossimo 4 marzo, Delrio ha sottolineato che "il problema vero è che non parliamo delle cose che interessano agli italiani, purtroppo. Si parla di promesse, di grandi sogni, ma non di scuola e sanità pubblica". "Il Pd sta cercando di parlare di queste cose, di come rendere il lavoro più stabile, più dignitoso, potenziare l'università, la ricerca e le nostre imprese" ha rivendicato Delrio ribadendo che "si dovrebbe parlare di più della concretezza delle cose che siamo in grado di realizzare, dalle infrastrutture al trasporto dei pendolari".

Trasporti e infrastrutture sono stati alcuni dei temi dell'incontro che Delrio e il segretario del Pd, Matteo Renzi, hanno avuto con amministratori locali ed esponenti del partito al Teatro del Sale di Firenze: "Noi, a differenza di Berlusconi, che ha completato solo lo 0,6% delle opere promesse, abbiamo finanziato il 75% delle infrastrutture previste, sono 76 miliardi di cantieri tra opere concluse e opere in corso di costruzione" ha incalzato Pd Matteo Renzi.  "Berlusconi - hanno poi detto Matteo Renzi e Graziano Delrio - promise di attivare il 40% di 300 miliardi di euro entro i primi cinque anni di governo. Avrebbe dovuto fare investimenti per 120 miliardi, invece furono attivati solo 20 miliardi di cui appena lo 0,6% è stato completato in infrastrutture".

Elezioni, Renzi e Delrio: "Con Berlusconi concluso solo 0,6% dei cantieri annunciati"


Poco prima il segretario dem aveva annunciato che venerdì sera sarà all'Obihall di Firenze per un incontro elettorale nel collegio dove è candidato per l'uninominale al Senato: "Faccio un appello: portate un indeciso" ha detto Renzi in un'intervista a Rtv38: "Sarà un'occasione per ragionare e riflettere di buona politica". "Quando si andava alle feste da ragazzi si diceva 'porta un'amicà - ha osservato il leader democratico - ma in politica il discorso è un pò diverso: il messaggio è 'porta un indeciso, porta due indecisi', perché questa campagna elettorale si gioca adesso, all'ultimo miglio, e io vorrei che, per tutti quelli che hanno dubbi su votare o no il Pd restasse forte il risultato che abbiamo fatto oggi, ma anche la volontà di andare avanti". Proprio all'Obihall il leader democratico festeggiò le vittoriose primarie del 2013 per la segreteria del Pd, e nel settembre 2016 aprì la campagna "Basta un Sì" per il referendum costituzionale.