Firenze

Don Euro esonerato dagli obblighi sacerdotali: niente più messa e stipendio

La decisione del clero dopo lo scandalo a luci rosse e in vista dell'udienza preliminare
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Non potrà più dire la messa, niente confessioni, niente comunioni. La Congregazione del clero ha esonerato dagli obblighi sacerdotali "don Euro", cioè don Luca Morini, il parroco di Fossone (Massa Carrara). Il provvedimento arriva a ridosso dell'udienza preliminare che si terrà l'8 marzo davanti al gup di Massa per decidere se rinviare a giudizio il sacerdore e con lui, il vescovo di Massa Giovanni Santucci anche se in una posizione defilata e per essere stato a sua volta raggirato da don Luca o come chiamavano i parrocchiani, don Euro, per quella mania di chiedere sempre soldi.

L'ex parroco dovrà difendersi dalle accuse di truffa, estorsione, autoriciclaggio, spaccio di droga e millantato credito. Amava concedersi vacanze e viaggi senza badare a spese e in compagnia di giovani escort. E' andato tutto bene, per anni, fino a che uno dei suoi giovani accompagnatori ha confessato alle Iene, la trasmissione tv di Mediaset cosa combinava il sacerdote: i festini hard, la cocaina. "L'ho fatto perché mi sono sentito tradito" ha raccontato Francesco Mangiacapra, giovane escort napoletano. In uno degli incontri, il sacerdote - che millantava altre identità - raccontò di essere un magistrato e di avere molti amici in Parlamento cosa che rendeva facile trovare un posto di lavoro a Francesco che sostiene di essere un avvocato. Ma il posto non arriva, in compeso gli arriva una telefonata da Massa per un nuovo appuntamento e quando controlla da dove proviene, scopre che proviene da una parrocchia.